Cattolica Eraclea, si consolida il costone dopo anni di incertezze e di soluzioni tampone
Un intervento che a Cattolica Eraclea, nell’Agrigentino, non era mai stato effettuato e che mette in sicurezza tutta la zona costiera, dopo anni di incertezze e di soluzioni tampone. E’ quello programmato dall’Ufficio contro il dissesto idrogeologico guidato dal presidente della Regione Siciliana Nello Musumeci e diretto da Maurizio Croce. Un progetto che assume grande importanza, non solo per la tutela del territorio, ma anche per la sua forte valenza turistica. E’ stata infatti pubblicata, per un importo di novecentomila euro, la gara per il consolidamento del costone e la sistemazione dell’area litoranea, a salvaguardia della zona archeologica e dell’abitato di Eraclea Minoa.
L’opera si è resa necessaria per porre rimedio alla grave situazione di pericolo, dopo i continui crolli e le frane che interessano il costone marnoso che sovrasta la spiaggia e le numerose abitazioni. Il tratto interessato dal progetto è quello compreso tra Capo Bianco e l’abitato di Eraclea Minoa. E’ un vasto pianoro che, nella parte ovest, è costituito in prevalenza da marne bianchissime che scendono a picco sul mare e che, in quella più ad est, include la pineta e la zona abitata.
Il fenomeno che negli ultimi anni si registra è quello dello sfaldamento alla testa del costone, dovuto essenzialmente all’azione combinata degli agenti atmosferici. Da un punto di vista tecnico, nella parte a ovest, è previsto il disgaggio e la pulizia della falesia, con l’asportazione delle parti instabili. In una fase successiva si procederà alla collocazione di una rete in aderenza metallica. Nel versante più a est verrà effettuato il distacco delle parti pericolanti e posta una barriera paramassi per arrestare gli elementi lapidei in modo sul pendio. Sarà inoltre realizzato un sistema di raccolta delle acque superficiali.
L’opera si è resa necessaria per porre rimedio alla grave situazione di pericolo, dopo i continui crolli e le frane che interessano il costone marnoso che sovrasta la spiaggia e le numerose abitazioni. Il tratto interessato dal progetto è quello compreso tra Capo Bianco e l’abitato di Eraclea Minoa. E’ un vasto pianoro che, nella parte ovest, è costituito in prevalenza da marne bianchissime che scendono a picco sul mare e che, in quella più ad est, include la pineta e la zona abitata.
Il fenomeno che negli ultimi anni si registra è quello dello sfaldamento alla testa del costone, dovuto essenzialmente all’azione combinata degli agenti atmosferici. Da un punto di vista tecnico, nella parte a ovest, è previsto il disgaggio e la pulizia della falesia, con l’asportazione delle parti instabili. In una fase successiva si procederà alla collocazione di una rete in aderenza metallica. Nel versante più a est verrà effettuato il distacco delle parti pericolanti e posta una barriera paramassi per arrestare gli elementi lapidei in modo sul pendio. Sarà inoltre realizzato un sistema di raccolta delle acque superficiali.