Regione, Musumeci avvia la rimodulazione dei Programmi di spesa

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Al via la rimodulazione dei Programmi di spesa della Regione Siciliana. La decisione è stata presa dal governatore Nello Musumeci che ha riunito, a Palazzo Orleans, i dirigenti generali di tutti i dipartimenti regionali, insieme al referente per la Sicilia dell’Agenzia nazionale per la coesione, Federico Lasco. Una giornata intensa di lavoro che arriva, da un lato, al termine della ricognizione – avviata proprio dalla presidenza due mesi fa – su tutte le varie fonti di finanziamento per investimenti, dall’altro dopo la chiusura, positiva, della certificazione della spesa comunitaria del 2019.

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Dopo questa prima riunione “plenaria” seguiranno Tavoli di confronto bilaterali con i singoli dipartimenti, coordinati dagli Uffici della presidenza della Regione. L’obiettivo è duplice: rimodulare i Programmi di spesa relativi al ciclo 2014/2020 verso gli assi e le “misure più performanti”, e recuperare le cosiddette “risorse liberate” che si renderanno disponibili a seguito della definitiva chiusura degli interventi inseriti nelle Programmazioni 2000/2006 e 2007/2013. Sotto la lente di ingrandimento del gruppo di lavoro, condotto direttamente dal governatore, ci sono i singoli interventi programmati e attuati da ogni dipartimento: miliardi di euro di fondi europei, ma anche nazionali.

Nel corso dell’incontro di Palazzo Orleans, è stato già formalmente chiesto ai dirigenti generali di indicare le priorità di spesa, in base ai risultati delle “misure più performanti”. Si procederà, quindi, su due binari: per l’attuale ciclo settennale 2014/2020 verrà avviata, subito, una complessiva riprogrammazione, per quelli precedenti bisognerà prima procedere con la chiusura dei singoli interventi per “liberare” le risorse.

«Si tratta – sottolinea il presidente Musumeci – di alcuni miliardi di euro “dormienti” da anni nelle pieghe dei Programmi di spesa extra bilancio, a causa di un sistema informatico disomogeneo e antiquato. Fondi che potrebbero essere utilizzati in vari settori di investimento per lo sviluppo della nostra Isola. Un’operazione di analisi e monitoraggio, la nostra, mai fatta in maniera così capillare e in sinergia con le autorità nazionali, che si potrà rivelare fondamentale per dare nuova linfa ai progetti di sviluppo della Regione».

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