Contratti di locazione a tariffe concordate: firmato accordo territoriale Palermo
E’ stato sottoscritto ieri a Palazzo delle Aquile, alla presenza dell’Assessore Roberto D’Agostino in rappresentanza dell’Amministrazione Comunale, il nuovo accordo territoriale sui contratti di locazione a canone agevolato tra il Comune di Palermo, i sindacati degli inquilini e le associazioni della proprietà immobiliare.
L’accordo, che arriva al termine di una lunga trattativa agevolata dal Comune, comporta alcuni adeguamenti ai cambiamenti socio-economici che hanno prodotto i loro effetti in città, garantendo un sistema di canoni di locazione che prevede tariffe mediamente inferiori, tranne che per alcune zone della città, a quelle di mercato.
Nel definire i valori di mercato, oltre che ovviamente dello stato d’uso degli immobili, si è tenuto conto anche delle dotazioni infrastrutturali all’interno delle zone e microzone: trasporti pubblici, assenza di barriere architettoniche, servizi scolastici e sanitari, insediamenti commerciali in presenza di area verde ed Insediamenti sportivi, ecc., zone di particolare pregio o degrado.
Ne è scaturita una “microzonizzazione” della città in 19 aree, per ciascuna delle quali è stato fissato un valore minimo ed uno massimo del costo dell’affitto per metro quadro utile calpestabile.
Per l’appartamento medio di 100 mq, si va dal valore minimo di 190 euro previsto nella zona di Croce Verde – Ciaculli – Monte Grifone, al valore massimo di 710 euro previsto nella zona di Addaura – Mondello – Castelforte.
In particolare a beneficiare dell’adeguamento al ribasso saranno alcune zone del centro storico e i quartieri di Danisinni e Borgo Molara. Alcune altre zone registreranno invece un leggero adeguamento al rialzo.
Grazie al nuovo accordo ed in ottemperanza alla normativa nazionale, ogni volta che un contratto di locazione sarà stipulato con le modalità e i canoni previsti, i proprietari potranno godere dell’agevolazione fiscale del 25% sull’imu, oltre i diversi altri vantaggi fiscali previsti dalla normativa di settore, mentre gli inquilini avranno un agevolazione sulla dichiarazione dei redditi che può arrivare fino a circa 500 euro annui.
I sindacati degli inquilini si ritengono soddisfatti. “Questo accordo segna un passo avanti, rappresenta un passaggio fondamentale per contribuire a diminuire il disagio abitativo e l’emergenza abitativa diffusa in città – dichiarano i segretari di Sunia, Sicet e Uniat Zaher Darwish, Mario Bommarito e Rino Di Dia -. L’accordo, che non si aggiornava da 11 anni, servirà a dare risposte a tante famiglie che in questi anni hanno visto ridurre il potere d’acquisto dei propri salari”.
Per l’Amministrazione comunale, l’Assessore Roberto D’Agostino e il Sindaco Leoluca Orlando affermano che “dopo un lungo e serrato confronto, grazie alla facilitazione da parte del Comune, le associazioni di proprietari ed inquilini hanno raggiunto un punto di equilibrio che tiene conto dei diritti di tutti gli attori coinvolti e soprattutto viene incontro alle necessità di tante famiglie, rispondendo in modo concreto a bisogni espressi da quelle fasce di popolazione che a causa della crisi sono diventate più vulnerabili”.
Per Zaher Darwish del Sunia, la conclusione di questa trattativa “è un passaggio importante verso la comprensione dei cittadini ed in particolare degli inquilini che esige un confronto stabile con l’amministrazione della città che fino a questo momento si è dimostrato disponibile”.
Analogo apprezzamento viene espresso da Tommaso Di Matteo, Segretario Generale della Confappi secondo il quale “l’importante lavoro di ascolto e confronto facilitato dall’Amministrazione comunale è stato fondamentale per il raggiungimento dell’accordo, che siamo certi rappresenterà un passo importante per la città Città, per gli inquilini e per i proprietari”.
L’accordo è stato sottoscritto dalle organizzazioni a tutela degli inquilini e della proprietà ASSPPI, CASAMIA, UNIONCASA, CONFABITARE CONFAPPI, APE CONFEDILIZIA, APPC, UPPI FEDERPROPRIETA’, S.I.C.E.T., U.N.I.A.T., S.U.N.I.A., A.N.I.A., UNIONE INQUILINI.