Morto l’ex assessore Giovanni Ferro, protagonista della Primavera palermitana
È morto nella notte dopo una lunga malattia, a soli sessant’anni, Giovanni Ferro, ex assessore comunale e poi anche deputato regionale. Tra gli anni Novanta e all’inizio del decennio successivo era stato uno dei protagonisti della Primavera di Leoluca Orlando.
Già presidente dell’Arci in Sicilia, Ferro fu fra i fondatori di “Palermo anno Uno” e nel 1993, quando aveva 34 anni, diventò assessore nella giunta di Leoluca Orlando occupandosi di Informazione, poi Ville, giardini e infine del Personale, per un incarico in giunta che durò fino al 2000. Inoltre, fu fra i promotori dell’esperienza della Primavera siciliana centrando, nel 2001, un seggio all’Ars, diventando capogruppo del movimento. Negli ultimi anni era tornato ad impegnarsi politicamente nell’Arci.
“Palermo e la Sicilia hanno perso un uomo appassionato – ha detto Orlando – un uomo che ha amato la sua terra e la sua città, che ha dedicato, prima nel mondo dell’associazionismo e poi come amministratore e legislatore, gran parte della sua vita a costruire e rendere possibile un’altra Sicilia”.
“Giovanni è stato un amico, un insegnante, un ispiratore. Ci ha insegnato che fare associazionismo e fare politica non erano due concetti separati, ma due modi per fare comunità. Mancherà a tutti noi”. Così in una nota Salvo Lipari, presidente Arci Sicilia.
Il Sindaco Leoluca Orlando, d’intesa con la famiglia e con la Presidenza dell’Assemblea Regionale Siciliana, ha disposto che la Camera ardente di Giovanni Ferro, già assessore del Comune di Palermo ed ex deputato regionale, sia allestita a Villa Niscemi, sede di rappresentanza del Comune di Palermo.