Sciopero Tir, Figuccia: “Dalla Regione soluzione Zone Remote ma Roma faccia la sua parte”
“I toni della protesta rischiano di esasperarsi perché non arrivano risposte da parte del ministro Paola De Micheli“ – a dirlo con un post sulla sua pagina Facebook è Vincenzo Figuccia presente oggi alla manifestazione degli autotrasportatori davanti al porto di Palermo. La questione – dice il parlamentare dell’Udc all’Ars – è tutta siciliana e si lega all’insularità, alla continuità territoriale, ai prezzi della nostra merce in uscita e alle tratte autostradali, in testa la Palermo-Catania all’altezza del viadotto Cannatello. La percezione è che la protesta possa sfociare nell’occupazione dell’autostrada e dei traghetti. Ma tutto ciò può scongiurarsi con una chiara determinazione da parte del ministero che ha il dovere di riservare alla Sicilia la medesima attenzione riposta alcuni mesi fa alla Liguria. Non tollerimo che continui a mantenersi lo status quo con un’Italia a due velocità dove la Sicilia deve restare sempre il fanalino di coda del Paese”.
In serata si è tenuto l’incontro presso l’Assessorato regionale alle infrastrutture con gli autotrasportatori e i presidenti delle autorità portuali della Sicilia. Alla presenza dell’assessore Marco Falcone, si sono analizzate le azioni da mettere in campo a partire dai disagi degli autotrasportatori nell’autostrada per Catania e le misure di contrasto al caro biglietti da parte delle compagnie di trasporto marittimo.
“Ho chiesto con riscontro positivo – afferma Figuccia presente all’incontro della consulta regionale per l’autotrasporto e la logistica – che l’assessorato esiti in tempi brevi la relazione per il riconoscimento delle zone remote in modo che la Sicilia possa vedersi stanziate le risorse economiche rese disponibili per alcune aree in Europa. Adesso auspichiamo che il ministero faccia la sua parte”.