Riceviamo e pubblichiamo. Oddo (Psi) interviene sull’analisi sociologica di Gratteri

Non entro nel merito dei provvedimenti assunti dalla magistratura calabrese nei giorni scorsi. Mi interessa sottolineare l’analisi sociologica che Gratteri ha fatto. L’indebolimento dei partiti, il progressivo distacco dei politici dal territorio, ha lasciato spazi che i mafiosi si sono affrettati ad occupare. I mafiosi sono “in campagna elettorale” 365 giorni l’anno. Raccolgono istanze, lamentele, dispensano promesse, danno qualche risposta. Il tutto ovviamente all’interno di un quadro di riferimento illegale e malavitoso. La debolezza della politica, basta vedere le intercettazioni ambientali emerse anche nelle indagini siciliane sul voto di scambio, si evince dal fatto che sono i candidati che vanno a ricercare sostegno elettorale dai mafiosi, ritenuti talvolta a sproposito grandi collettori di voti, e non viceversa. Tutto ciò a mio parere è un altro degli effetti negativi e collaterali del crollo progressivo del sistema dei partiti dopo la fine della prima repubblica. Quando un’altra azione di magistrati d’assalto, quella di Di Pietro e c., da un lato mandò in galera qualche politico corrotto (altri si suicidarono e altri furono assolti) ma d’altri destabilizzò il sistema dei partiti. Aprendo la strada alla situazione attuale. Il vuoto della rappresentanza politica, riempito dal comico di turno o dal mafioso di paese.

                                                                                           Nino Oddo – Segretario regionale del Psi