Dl sicurezza, rischio Capodanno in strada per migliaia di migranti. Appello eurodeputati S&D a Lamorgese: “Blocchi gli effetti della circolare”
“Nella notte di Capodanno saranno cacciate dai centri di accoglienza e messe sulla strada. Questa sarà la sorte che toccherà a centinaia di persone beneficiarie della protezione umanitaria a causa dell’applicazione rigida dell’ultimo “decreto sicurezza” 132/2018”. A lanciare l’allarme, appellandosi al Ministro dell’Interno, Luciana Lamorgese, sono i 18 deputati italiani del gruppo Socialisti&Democratici al Parlamento Europeo.
“Questo evento drammatico – proseguono i parlamentari – andrebbe a colpire interi nuclei familiari, persone vittime di tratta, persone malate, donne e bambini. Si tratta della conseguenza di una nota del Servizio Centrale “SIPROIMI” del ministero dell’interno (il Sistema di protezione per i titolari di protezione internazionale e per i minori stranieri non accompagnati) che impartisce precise disposizioni ai Comuni perché traducano operativamente il provvedimento”.
“Noi pensiamo che il Ministro dell’Interno – aggiungono gli esponenti del gruppo S&D – debba bloccare immediatamente l’effettività della circolare per due ragioni. La prima: non trasformare uno status di protezione umanitaria in una situazione odiosa di abbandono e di indifferenza verso persone bisognose di sostegno, a maggior ragione in un periodo particolare come quello di fine anno. La seconda: non scaricare sugli enti locali la responsabilità e gli oneri che emanano da un decreto ingiusto e che produce, come si vede, effetti inaccettabili. Confidiamo – concludono – nella sensibilità e nella intelligenza operativa che ci sembra caratterizzi il ruolo del titolare del Viminale”.
L’appello è stato sottoscritto dai parlamentari Simona Bonafè, Paolo De Castro, Pietro Bartolo, Brando Benifei, Carlo Calenda, Caterina Chinnici, Andrea Cozzolino, Nicola Danti, Giuseppe Ferrandino, Elisabetta Gualmini, Pierfrancesco Majorino, Alessandra Moretti, Pina Picierno, Giuliano Pisapia, Franco Roberti, Massimiliano Smeriglio, Irene Tinagli, Patrizia Toia.
Di snistra”? Sarebbe sufficiente la firma di Pietro Bartòlo, per scendere in piazza. La carità è già diventata un reato, sta alla politica reagire. PD Italia, batti un colpo!