Lavoro e sicurezza, convegno a Palermo. Confintesa: “Vera emergenza, servono risposte”

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Lavoro, sicurezza e salute: sono stati questi i temi al centro del convegno organizzato da Confintesa Funzione pubblica e che si è tenuto ieri a Palazzo delle Aquile, con la partecipazione di parlamentari nazionali e tecnici del settore.

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“La condizione degli edifici giudiziari, a Bari come a Palermo e in altre città italiane, non è delle migliori e a volte assume i contorni della vera emergenza – dice Claudia Ratti, segretario generale di Confintesa Fp – ma questa è una situazione che riguarda purtroppo moltissimi uffici e di enti diversi. Troppo spesso, anche nella pubblica amministrazione, la sicurezza e la salute dei lavoratori sono messe in secondo piano e questo è inaccettabile: Confintesa da tempo porta avanti una battaglia per ribadire che la salute dei lavoratori deve tornare a essere una priorità per la politica e le istituzioni”.

Al convegno hanno preso parte il sovrintendente sanitario Inail Sicilia Giovanna Maira, l’avvocato Marcello Longo, il deputato nazionale M5s Filippo Perconti, l’esponente del Pd Teresa Piccione e la deputata nazionale Carolina Varchi di FdI. Presente anche Giovanni Paparcuri, ex autista di Rocco Chinnici e per lungo tempo collaboratore di Giovanni Falcone e Paolo Borsellino nel ‘bunkerino’ del Palazzo di Giustizia di Palermo.

“Lavoro, sicurezza e salute non è solo un trinomio possibile, ma addirittura indispensabile”, ha detto Francesco Prudenzano, segretario generale confederale di Confintesa, aprendo i lavori che si sono svolti in un’Aula Rostagno gremita. Nel corso del convegno una delegazione degli autisti degli automezzi blindati del ministero della Giustizia ha letto un documento, consegnato ai deputati, per chiedere l’inserimento della propria mansione fra quelle usuranti.

“Quello della sicurezza sui luoghi di lavoro è un tema centrale per la salute dei dipendenti pubblici e privati e le condizioni del palazzo ex Eas di Palermo è emblematica in questo senso – continua Claudia Ratti – Il nostro sindacato chiede alle forze politiche impegni precisi per tutti i lavoratori e ci auguriamo che si passi dalle parole ai fatti già nei prossimi mesi. Confintesa non si fermerà e porterà avanti le sue proposte, interloquendo con le forze politiche che si mostreranno sensibili e attente ai bisogni dei lavoratori”.

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