Il congresso della svolta dei Monarchici italiani: Pivetti eletto vice presidente nazionale
Si è tenuto a Roma il XIII congresso dell’Unione Monarchica Italiana, la più antica e numerosa realtà associativa Monarchica in Italia. Fondata da Vittorio Emanuele III arriva ai giorni nostri grazie all’impegno ed alla devozione dei molti Monarchici ancora presenti in Italia.
E’ stato rieletto, presidente l’Avvocato Alessandro Sacchi, cassazionista napoletano di 57 anni. Insieme a lui sono stati eletti vice presidenti nazionali l’Avvocato Michele Pivetti Gagliardi e l’Avvocato Edoardo Pezzoni Mauri, torinese “doc”.
Ai lavori sono intervenuti: Salvatore Sfrecola (presidente del Comitato nazionale politico organizzativo Unione Monarchica Italiana), Adolfo Urso (senatore e presidente della Fondazione Farefuturo, Fratelli d’Italia), Guido Lo Porto (politico, già presidente dell’Assemblea Regionale Siciliana), Luigi Mazzarino (responsabile comunicazione Unione di Centro), Arturo Diaconale (direttore del quotidiano “L’Opinione”), Gustavo Pansini (vice Presidente Consulta Senatori del Regno), Giuseppe Basini (deputato, promotore di Destra Liberale Italiana), Alessandro Sacchi (presidente dell’Unione Monarchica Italiana), Michele Pivetti Gagliardi (presidente regione Sicilia Unione Monarchica Italiana), Edoardo Pezzoni Mauri (componente Collegio dei Probiviri Unione Monarchica Italiana), Stefano Papa (rappresentante Provincia di Catania Unione Monarchica Italiana), Paolo Albi (vice Presidente Nazionale Unione Monarchica Italiana), Berardo Tassoni (esponente Unione Monarchica Italiana di Teramo), Andrea Tasciotti, Dario Busi, Maurizio Ceccotti (presidente Unione Monarchica Italiana dell’Umbria), Giuseppe Favoino (commissario straordinario Provincia di Roma Unione Monarchica Italiana), Ezio Susella (commissario straordinario Piemonte Unione Monarchica Italiana), Davide Frescella, Amedeo Di Maio (segretario nazionale Fronte Monarchico Giovanile), Cinzia Rastello, Gianluca Cocco (presidente regione Sardegna Unione Monarchica Italiana), Gennaro De Falco, Valeria Rugiano (rappresentante dell’Aquila Unione Monarchica Italiana), Augusto Di Maio.
È stato il congresso della svolta, i monarchici prendendo atto della profonda crisi delle istituzioni repubblicane si preparano a battere il territorio usufruendo delle loro sedi, sparse in tutta Italia, proponendo soluzioni concrete in ogni campo, da quello economico a quello del welfare e quello della giustizia per non dimenticare il recupero dei tradizionali valori della storia italiana dal risorgimento in poi.
In consiglio nazionale sono stati eletti il Cavaliere Francesco d’Appolito, il dott. Stefano Papa già presidente del consiglio comunale di Castiglione di Sicilia, il dott. Lorenzo Enia, tra i più stimati medici dentisti in provincia di Palermo, il dott. Giuseppe Mobilia, medico tra i più noti in provincia di Messina, Marcello Segreto della provincia di Agrigento e l’Avvocato Gaspare Genova, cassazionista carinese. “La truppa siciliana – sottolinea Michele Pivetti – vede così riconosciuto a livello nazionale l’impegno profuso in questi anni. Aspettiamoci dunque che anche qui in Italia si torni a parlare di Monarchia, questa volta a colori e non più in bianco e nero”.