Il primo dicembre al teatro Santa Cecilia di Palermo in scena lo spettacolo “Judas the guess”: parte del ricavato andrà a finanziare il restauro di una chiesa e di una libreria di Venezia danneggiate dall’alluvione

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Contessa Chiara Modica Donà Dalle Rose

“Venezia è città dell’Ambiente, modello unico al mondo. Venezia è la prima città pedonale della storia. In queste ore siamo ancora in piena emergenza drammatica, poi bisognerà attivarsi per mitigare i rischi futuri. Il mondo degli artisti scende in campo. Notizia di oggi che alcuni artisti della BIAS doneranno le loro opere per un’asta finalizzata alla raccolta di fondi da destinare al restauro di una chiesa gravemente colpita. E’ necessario andare oltre. E’ necessario che a partire dalle istituzioni veneziane si dia vita ad un progetto di Educazione Ambientale che coinvolga le scuole che dia anche la possibilità a tutti di vedere dal vivo gli effetti dei cambiamenti climatici. Un’attività radicale che proponga la conoscenza della Laguna, delle sue piante, dei suoi pesci, anche per far comprendere il rischio delle trasformazioni dell’ambiente marino. Dunque un progetto di Educazione Ambientale che faccia rete tra le istituzioni, le scuole, il mondo accademico e che veda la partecipazione concreta delle Guide Ambientali Escursionistiche da sempre impegnate anche sul territorio veneto e veneziano nella narrazione del territorio”. Lo ha affermato la Contessa Chiara Modica Donà Dalle Rose, esponente di rilievo del mondo intellettuale femminile, Presidente della Biennale Internazionale di Arte Sacra (BIAS), componente del Cda dell’Università d’Architettura di Venezia, figura di spicco nel panorama culturale italiano.

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“Il 1 dicembre al teatro Santa Cecilia di Palermo porteremo in scena lo spettacolo “Judas the guess”, tratto da un mio manoscritto – ha continuato Dalle Rose – e lo faremo con la Fondazione The Brass Group  su promozione della Fondazione Donà Dalle Rose. Parte del ricavato andrà a finanziare il restauro di una chiesa e di una libreria di Venezia danneggiate da questa alluvione. Però bisogna pensare che quanto è accaduto potrebbe ripetersi ed allora non è importante pensare solo al Patrimonio Artistico ma anche al Patrimonio Ambientale e salvaguardare la memoria e pensare che oggi l’Educazione Ambientale, la narrazione del territorio, il portare nelle scuole i temi della sostenibilità, il fare rete per rilanciare Venezia come città dell’Ambiente è fondamentale quanto la salvaguardia ed il recupero del Patrimonio Culturale. E’ fondamentale ad esempio tutelare tradizioni importanti come la Voga Veneta ad un remo, la Voga alla valesana con due remi e vela al terzo. Discipline che potrebbero essere olimpioniche. Venezia potrebbe rilanciarsi con delle vere Olimpiadi dell’Ambiente, un ampio progetto con il coinvolgimento di scuole e Guide Ambientali Escursionistiche”.  

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