Al Teatro Bellini di Palermo “il contrabbasso parlante” di Lelio Giannetto
Posti limitati, è consigliata la prenotazione (obbligatoria) con qualche giorno d’anticipo chiamando i numeri 329.8765958 – 320.7672134 o scrivendo una mail a [email protected] – www.terradamare.org/infoline.
LELIO GIANNETTO
Da anni impegnato all’accostamento e alla fusione dei linguaggi artistici, dotato di originale senso espressivo, Lelio Giannetto realizza un’azione scenica in cui teatro, musica, testo letterario si congiungono attraverso una sorta di movimento gestuale nello spazio scenico. La performance spazia da esecuzioni di musiche composte in senso tradizionale a quelle create hic et nunc grazie al rapporto di immediatezza che il musicista è capace di sviluppare con il pubblico rendendolo parte attiva dello spettacolo e non semplice e passivo spettatore, riprendendo la lezione futurista, o anche brechtiana, senza dimenticare Grotowski, Kantor, il nostro Pirandello e il teatro dell’assurdo. Come espressione di un linguaggio non verbale, infatti, è proprio con la musica che si può meglio rendere l’idea di un teatro del suono che coniughi ogni forma d’espressione artistica.
Performance artistiche (musica, danza, lirica, prosa) e visite guidate sui 350 anni del teatro di piazza Bellini e i tanti nomi illustri che vi operarono: Eleonora Duse, Gabriele D’Annunzio, Sarah Bernardht, Niccolò Paganini, Gaetano Donizetti, Vincenzo Bellini. Con gli operatori culturali di Terradamare e Lelio Giannetto, Gigi Borruso, Federica Aloiso, Angelo Sicurella, Stefania Blandebugo, Pietro Massaro, Elisa Barrale, Gianmarco Randazzo, Beatrice Cerami. Non solo la storia del Teatro, complessa e incisiva nella ricchezza culturale di Palermo, torna a essere udita tra la platea e il palco reale del Bellini, ma le arti in generale dalla musica, alla danza, fino alla prosa; la rassegna Autunno al Bellini è la formula per riaprire alle scene le porte di uno dei più simbolici monumenti della città.
Maggiori informazioni qui: www.terradamare.org/autunnoalbellini
IL REAL TEATRO BELLINI
È incastonato tra i gioielli dell’arte arabo normanna, nella scenografica Piazza Bellini, tra le storie dei dolci delle suore di Santa Caterina e dei marmi siciliani.
E la sua stessa storia si muove nella somma, in effetti, di diverse evoluzioni, dalla sua origine come Travaglino, nel periodo seicentesco, un piccolo “magaseno” dei Marchesi di Valguarnera di Santa Lucia, fino ai diversi ampliamenti, per divenire il fastoso Teatro Carolino, in onore dei sovrani borboni e, infine, nel periodo post risorgimentale diventare il teatro dedicato al celebre compositore catanese. L’incendio che l’ha devastato non ha cancellato la traccia di uno degli edifici teatrali più antichi in Italia, in cui le maggiori opere teatrali furono realizzate, in cui le celebri Eleonora Duse, Sarah Bernahrdt e Gabriele D’annunzio varcarono la porta dell’edificio. Ma la storia del Teatro Bellini, si rinnova, si inserisce in altri binari narrativi, dove poter mostrare non solo uno dei monumenti più rappresentativi della città, ma una sinergia artistica che ne riveli le attuali potenzialità culturali.