Visita del ministro Provenzano a Palermo: segnale di attenzione per il Sud

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Giuseppe Provenzano

“Accogliamo positivamente il fatto che il Ministro del Sud inizi da Palermo, con la sua visita di oggi, l’impegno per il rilancio di questa parte del Paese. Non può che lasciarci sorpresi però il fatto che, durante la sua breve visita a Portella della Ginestra per deporre la corona di fiori gesto che apprezziamo per la storia e il simbolo e la storia del luogo, abbia incontrato solo la Cgil con i suoi massimi rappresentanti locali, regionali e nazionali, per discutere delle vertenze più calde del nostro territorio.  Ci auguriamo che questo ‘spiacevole’ episodio non sia preludio della mancanza di volontà di dialogo con tutte le parti sociali, e con una organizzazione come la Cisl che da tanto tempo, a tutti i livelli, chiede l’interlocuzione istituzionale per programmare seriamente lo sviluppo della regione con proposte concrete e chiare”. A commentare cosi la visita di oggi a Palermo da parte del Ministro del Sud Provenzano, sono Sebastiano Cappuccio segretario generale Cisl Sicilia e Leonardo La Piana segretario generale Cisl Palermo Trapani. “Si tratta di temi attorno ai quali è necessario l’impegno di tutte le forze sociali e politiche sia quelle che governano a livello nazionale, che a livello regionale e locale. Nell’augurare al Ministro Provenzano un buon lavoro – concludono i due segretari – ribadiamo ancora una volta che siamo sempre disponibili ad incontrarlo congiuntamente alle altre organizzazioni sindacali, quando vorrà cosi come già facciamo con tutte le forze del panorama politico regionale e nazionale, perché quando si tratta di temi importanti e dello sviluppo occorre dialogare con tutti a prescindere dal colore politico di appartenenza”.

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“La visita del ministro Provenzano a Palermo è senz’altro un segnale di attenzione importante per la scuola e l’intero Sud – dicono i consiglieri comunali di Sinistra Comune Barbara Evola, Fausto Melluso, Katia Orlando , Marcello Susinno – . Ci aspettiamo adesso interventi concreti per contrastare la povertà educativa minorile che colpisce centinaia di migliaia di bambini nel Mezzogiorno”.

“I dati del rapporto sulla povertà educativa minorile in Sicilia infatti  delineano un quadro della situazione allarmante, che richiede politiche ed investimenti mirati. Bisogna studiare soluzioni che partano dal dettato costituzionale, per cui l’istruzione deve essere accessibile e gratuita per tutte e tutti. Auspichiamo che si metta a punto una programmazione rivolta ad appianare le disparità oggi esistenti e ponga un argine  al fenomeno della dispersione scolastica, ad esempio. È necessario che i ministeri all’istruzione, alla coesione, alla famiglia elaborino strategie condivise mettendo a sistema quelle risorse economiche che in questi anni, con interventi frammentati, non hanno prodotto risultati stabili”.

“Con la nomina dei sottosegretari si completa la nuova squadra del Conte bis e la Sicilia può contare su una nutrita e qualificata rappresentanza in ministeri importanti” – afferma Sicindustria in una nota – .  “È una opportunità – aggiungono gli industriali – che non deve essere sprecata. Lavoro, infrastrutture, economia, istruzione, giustizia rappresentano tutti snodi cruciali per una crescita reale del Mezzogiorno. Nell’augurare buon lavoro al nuovo Governo, le imprese siciliane auspicano che si possa davvero garantire quell’attenzione nell’agenda politica nazionale e quella spinta operativa indispensabili per rendere l’Isola competitiva e attrattiva”.  

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