Orlando: “Oggi il Comandante della nave Eleonore a Palermo e finisce il Governo Salvinidipendente”
Il sindaco Leoluca Orlando, ha ricevuto oggi pomeriggio a Palazzo delle Aquile, Claus Peter Reisch, comandante della nave Eleonore della Ong Lifeline, che ha soccorso un centinaio di migranti a largo della Libia. Nei giorni scorsi era stato lo stesso comandante a chiedere un incontro con il primo cittadino.
“Oggi è un giorno importante – ha commentato Orlando – perché abbiamo la conferma che esiste anche una Europa capace di difendere i diritti umani e che, di fatto, si ricollega e si riconosce all’esperienza di Palermo, ormai diventata anche su questo tema un punto di riferimento internazionale e città più sicura ed accogliente. Con il comandante Claus Peter Reisch, che ringrazio per il suo impegno umanitario e per aver voluto ringraziare la città di Palermo con questa sua visita, sono stato in contatto in quelle ore difficili nella quali lui ha deciso di salvare 104 vite umane. Sono contento che lui consideri Palermo una città e comunità vicina al rispetto dei diritti mani. La presenza a Palermo del comandante Reisch che nei giorni scorsi ha salvato 104 vite umane nel pieno rispetto della Costituzione, dei diritti umani e delle convenzioni internazionali, nello stesso giorno in cui cessa l’esperienza di un governo “Salvinidipendente”, che per l’opera dello stesso ministro si è caratterizzato per il disprezzo della Costituzione e di elementari principi di umanità, costituisce un’occasione per esprimere auspicio che il nuovo Governo possa agire in chiara discontinuità con scelte che ci hanno emarginato dal contesto europeo fino al punto di farci vergognare di essere italiani”.
Il comandante Reisch è stato accompagnato dal primo ufficiale delle Eleonore, Martin Ernst, dal direttore della missione Lifeline, Axel Steier. “Noi non siamo eroi – ha commentato Claus Peter Reisch -, ma cittadini europei che svolgono questo difficile lavoro sempre su base volontaria e che ha come obiettivo quello di salvare vite umane perché non possiamo vedere persone morire in mare”.