Infrastrutture, incontro tra l’assessore regionale Falcone, i sindacati e stazioni appaltanti. Cisl: “Gettate le basi per un nuovo percorso”
«Un passo importante, che non risolve in sé i problemi. Ma getta le basi di un percorso che, se si sviluppa come da intese, può condurre alla realizzazione di opere di collegamento attese da tempo e fin qui avvolte nelle nebbie. E alla creazione di tanti posti di lavoro». Così la Cisl Sicilia riguardo all’incontro svoltosi in mattinata nell’assessorato regionale alle Infrastrutture, tra l’assessore Marco Falcone, i sindacati. E le cosiddette stazioni appaltanti: Anas e Rfi. «Finalmente la Regione – commenta Sebastiano Cappuccio, segretario generale regionale – ha accolto la richiesta di una sede di confronto e verifica puntuale, la Consulta delle infrastrutture, per il monitoraggio della rete siciliana dei collegamenti». «La attendevamo da tempo – rimarca il sindacato – e l’abbiamo rivendicata in mille modi e in mille sedi. Anche con la mobilitazione. E nel maggio scorso, con il libro bianco Connettere la Sicilia che ha messo a fuoco i nodi irrisolti del settore»: dai 12 miliardi di opere da sbloccare ai 1900 punti di criticità nei viadotti fino all’anomalia del Cas, al futuro del trasporto aereo. E ai ritardi nell’ammodernamento dei 1369 chilometri di linee ferrate e della rete autostradale, ancora interamente a due corsie in Sicilia. Per non dire, puntualizza la Cisl, della questione della cosiddetta continuità territoriale tra Sicilia e continente, «rimasta praticamente in aria tre anni dopo la Risoluzione di Bruxelles». «Ma l’incontro di stamattina è un elemento di novità – le parole di Cappuccio -. E ci fa sperare. Perché la verifica puntuale opera per opera, assieme, Governo, parti sociali, stazioni appaltanti, dei finanziamenti, dei tempi di realizzazione, degli eventuali intoppi, è il modo migliore per affrontare ogni ostacolo. E andare speditamente avanti».