ENI, UTILE NETTO SECONDO TRIMESTRE 562 MILIONI
SAN DONATO MILANESE (ITALPRESS) – Nel secondo trimestre 2019 l’utile operativo adjusted di Eni si attesta a 2.279 milioni di euro, ed e’ diminuito dell’11% rispetto allo stesso periodo del 2018, per effetto essenzialmente del deterioramento dello scenario e del deconsolidamento di Eni Norge nell’ambito dell’operazione Var Energi.
Nel secondo trimestre 2019 il risultato netto adjusted di 562 milioni di euro e’ diminuito del 27% rispetto al periodo di confronto 2018, per effetto della flessione della performance operativa, in parte compensata dalla circostanza che il trimestre 2018 risentiva della svalutazione di crediti finanziari relativi a un’iniziativa esplorativa in joint venture nel Mar Nero con esito negativo. Nel semestre 2019, l’utile netto adjusted di 1.554 milioni e’ in calo dell’11%.
“Nel primo semestre Eni ha conseguito eccellenti risultati finanziari, proseguendo nella realizzazione degli obiettivi del proprio piano industriale. La generazione di cassa dell’esercizio, in incremento di oltre il 20% nonostante uno scenario meno favorevole rispetto al semestre precedente, ha coperto ampiamente tanto gli investimenti, a cui continuiamo ad applicare una rigorosa disciplina, quanto la remunerazione degli azionisti che oltre al saldo dividendo include ora anche il buy-back”, commenta Claudio Descalzi, amministratore delegato di Eni, commentando i risultati approvati dal Consiglio di Amministrazione.
“Di conseguenza il debito e’ sceso rispetto a quello di bilancio di un ulteriore 5% a 7,87 miliardi di euro prima della passivita’ per leasing – aggiunge -. Un ulteriore surplus di cassa potra’ derivare nel prossimo futuro dal fatto che il prezzo effettivo del Brent e’ atteso a un livello superiore rispetto a quello di cash neutrality per Eni, pari a circa 55 dollari/barile. Questi risultati sono stati ottenuti grazie alla performance industriale”.
(ITALPRESS).
sat/com
26-Lug-19 09:59