Autonomia, Musumeci: “Questione non limitata solo al Nord”

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«Penso che l’autonomia differenziata non sia una questione limitata soltanto al triangolo del Nord. Perché le ripercussioni sul piano fiscale, ma sostanzialmente sulla finanza locale, arriveranno a tutte le altre Regioni e peseranno su queste. Ho chiesto al presidente Conte di fare quello che avrebbe dovuto fare già da un pezzo, istituire un Tavolo per tutti i rappresentanti delle Regioni e non soltanto per quelle che chiedono l’applicazione dell’autonomia differenziata».
Lo ha detto il presidente della Regione Siciliana Nello Musumeci, intervenendo stamane alla trasmissione di Rai Radio 1 “Centocittà”, che oggi affrontava il tema dell’autonomia differenziata.
«Non ci ingelosiamo del fatto – ha aggiunto Musumeci -che le Regioni del Nord possano su alcune specifiche materie chiedere competenze e deleghe finora in capo allo Stato. Il problema è capire che fine faranno il Fondo di solidarietà, il Fondo perequativo, la perequazione infrastrutturale. Da parte dello Stato servirebbe un crono-programma, un controllo effettivo. Servirebbe la capacità di far sentire il fiato sulla nuca di certi amministratori del Mezzogiorno d’Italia, ma al tempo stesso abbiamo il diritto e il dovere di chiedere a Roma alcune deroghe, ad esempio sulle procedure per gli appalti. Si chieda all’Unione europea, lo faccia Roma, di derogare nelle procedure eliminando lacci e laccioli. E poi si vedrà chi sarà più in grado tra i governatori e gli enti locali del Mezzogiorno d’Italia di accelerare le spesa pubblica altrimenti restiamo sempre al palo».

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