“8 luglio 1960”, lunedì la rievocazione dei fatti tragici di Palermo
Lunedì saranno ricordati gli avvenimenti tragici dell’8 luglio 1960 a Palermo. Un corteo partirà alle 8,30 da piazza Verdi, all’angolo con la via Spinuzza, per raggiungere la lapide posta all’angolo tra via Maqueda e via del Celso.
Alle 9,30, a seguire, si terrà una iniziativa presso la Camera del Lavoro di Palermo, in via Meli, 5, dal titolo “Memorie di una lotta cittadina. Per la difesa della democrazia e la conquista di salario, diritti e lavoro”. All’incontro sarà rievocata una pagina di storia, i disordini dell’8 luglio del 1960 nelle strade del centro di Palermo, durante lo sciopero e la manifestazione di protesta contro il governo Tambroni, in cui persero la vita, per la repressione delle forze di polizia, Francesco Vella, dirigente della Fillea Cgil e Andrea Gangitano, operaio edile.
All’iniziativa, introdotta dal segretario generale Fillea Cgil Palermo Piero Ceraulo, intervengono il segretario generale Cgil Palermo Enzo Campo, il vice presidente Anpi Palermo Angelo Ficarra, l’assessore al Lavoro del Comune di Palermo Giovanna Marano e il segretario generale Fillea Cgil Sicilia Mario Ridulfo.
Quest’anno, alla celebrazione del 59esimo anniversario, partecipano all’iniziativa il preside del liceo artistico economico Crispi-Damiani Almeyda, gli insegnanti, gli alunni e gli 8 studenti vincitori a maggio del premio indetto dalla Fillea Cgil con un concorso che si è svolto nel marzo scorso.
“La memoria va difesa e trasmessa alle giovani generazioni, in questo caso facendo rivivere una pagina importante della storia della nostra città e i valori a essa legati della Resistenza e della difesa della nostra Costituzione”, dichiara il segretario generale Cgil Palermo Enzo Campo.
“Dagli elaborati del concorso – dice il segretario generale della Fillea Cgil Palermo Piero Ceraulo – in vista del sessantesimo anniversario, come Fillea proponiamo al Comune la realizzazione delle installazioni progettate dagli studenti in una piazza dedicata ai caduti dell’8 luglio o nei pressi dei luoghi in cui si svolsero i fatti. La Fillea quest’anno mette in relazione gli avvenimenti di allora, in cui tanti giovani disoccupati e lavoratori edili scesero in piazza per la difesa della democrazia, di un salario equo e del lavoro, con il dibattito in corso nel Paese che riguarda la crisi, il salario minimo, la rivendicazione dei diritti.