Il Parco dei Sicani inaugura la sede di Palazzo Adriano puntando sul turismo sostenibile e salvaguardia del patrimonio ambientale
Inaugurata a Palazzo Adriano in via Papas Francesco Vecchio, la seconda sede istituzionale (l’altra è ospitata nel comune di Bivona) del Parco regionale dei Monti Sicani. Un evento salutato positivamente soprattutto dopo l’istituzione del Parco arrivata alla fine di un sofferto e lungo iter burocratico e giuridico. A suggellare l’evento la firma del protocollo d’intesa tra l’Ente Parco e l’Aigae (associazione italiana guide ambientali escursionistiche) che riguarderà un vasto territorio a cavallo tra le province di Palermo e Agrigento con 12 comuni interessati: Bivona, Burgio, Cammarata, Castronovo di Sicilia, Chiusa Sclafani, Contessa Entellina, Giuliana Palazzo Adriano, Prizzi, S.Giovanni Gemini, S.Stefano Quisquinia, Sambuca di Sicilia, di cui 6 ricadono nella provincia di Palermo e 6 nella provincia di Agrigento.
“Oggi abbiamo stipulato il protocollo con AIGAE – afferma il commissario straordinario dell’Ente Parco Luca Gazzara -. I cittadini del posto potranno diventare loro stessi Guide Ambientali Escursionistiche del luogo in cui vivono. Andremo dunque a creare Guide Naturalistiche che fanno parte già del tessuto sociale della comunità del Parco e che possono investire sul loro futuro attraverso la conoscenza, la fruibilità e le risorse naturali di questo meraviglioso territorio risorse naturali di questo meraviglioso territorio. Sono particolarmente felice, poi – continua Gazzara – del fatto che la Comunità del Parco, in particolare quella di Palazzo Adriano, ha voluto aprire una nuova sede più appropriata – ha proseguito Gazzara – più grande e che permetterà di creare un centro operativo”.
Piena soddisfazione espressa, per la firma di questo protocollo, anche dall’Assessore regionale al Territorio e Ambiente, Toto Cordaro. “A Palazzo Adriano per dare un segnale di presenza del Governo Regionale presieduto da Nello Musumeci – dichiara Cordaro – Siamo in un territorio straordinario. Lavoriamo per il Parco dei Monti Sicani, per fare in modo che i cittadini sentano forte la responsabilità della gestione, della valorizzazione, affinché possa entrare in una rete che è quella della rigenerazione dell’ambiente in Sicilia diventando volano di sviluppo”.
Il Parco dei Monti Sicani è la quinta area protetta dell’isola che raggruppa quattro riserve ricadenti nella valle del Sosio, Palazzo Adriano, Monte Carcaci e Monte Genuardo. L’esperienza dell’avvio dei parchi sul territorio ha storicamente riscontrato diffidenze, ben presto tramutatesi in convinte aperture all’Ente. E’ soprattutto passata culturalmente, in questi anni, la linea che “fare parco conviene”. Basti pensare alle opportunità offerte dai finanziamenti comunitari, a partire dalla rete ecologica. Le aree protette dalla loro istituzione hanno assunto un ruolo di volano economico delle zone da esse controllate. Ulteriore scommessa del Parco sarà valorizzare le diversità dei dodici comuni che lo compongono, non cercando un’omogeneizzazione, ma puntando a un’integrazione complementare delle peculiarità di ognuno.