Approvato in Commissione Ddl sul diritto allo studio. Lagalla: “Risultato importante”. Il M5S: “Invotabile”
Questa mattina la V Commissione dell’Assemblea Regionale Siciliana ha approvato, con il solo voto contrario del M5S, il disegno di legge sul diritto allo studio. Già da domani, questo sarà finalmente pronto per affrontare l’ultima fase, cioè quella dell’approvazione definitiva in Aula. L’assessore all’Istruzione e alla Formazione professionale, Roberto Lagalla, dichiara piena soddisfazione per il risultato raggiunto: “Per il governo Musumeci si tratta di un risultato importante che, attraverso un lavoro costante portato avanti in sinergia con tutti i membri della Commissione parlamentare, dà finalmente voce, dopo anni di stallo, al mondo dell’istruzione, grazie ad una legge che in Sicilia manca da sempre. Nonostante l’inaspettato voto contrario espresso dai rappresentanti del M5S, dopo i diversi contributi forniti durante i lavori di questi ultimi mesi, tutti i membri della Commissione, portando avanti l’unico interesse che è quello degli studenti siciliani, hanno espresso parere favorevole. Ci auguriamo, quindi, che il passaggio in Aula possa essere oggetto di contributi operosi, così come avvenuto nella fase di preparazione del testo, e confidiamo che in breve tempo la scuola siciliana possa finalmente essere dotata di una legge che equipara la Sicilia al resto delle regioni italiane”.
Il disegno di legge sul diritto allo studio non piace ai deputati regionali del Movimento 5 stelle Giovanni Di Caro, Roberta Schillaci, Nuccio Di Paola e Giampiero Trizzino che dichiarano:“Il Disegno di legge dell’assessore Lagalla in materia di diritto allo studio è praticamente vuoto, non è stato concertato con nessuno e la riscrittura è ancora peggio della prima bozza. Dall’assessore Lagalla già rettore universitario, ci saremmo aspettati un atteggiamento da illuminato con proposte concrete anziché un libro dei sogni e senza coperture finanziarie”. I parlamentare regionali pentastellati avevano depositato diversi emendamenti in commissione Cultura Formazione Lavoro per migliorare il ddl governativo sul diritto allo studio.
“Il governo Musumeci – spiegano i deputati – ovviamente ha cassato ogni nostra proposta che era frutto di incontri e concertazione con i comitati studenteschi e gli operatori del mondo della scuola. Non ci sono soluzioni per i problemi infrastrutturali, non ci sono soluzioni per le questioni abitative, non ci sono soluzioni per i pendolari. Zero tagliato. Il Ddl di Lagalla era invotabile dato che ci ha presentato un libercolo con una serie di linee guida di una scuola ideale, ma senza soluzioni concrete e interventi per realizzarli. Morale, l’assessore Lagalla si assume la responsabilità di dilatare la frattura tra il governo regionale e il mondo della scuola. Una scelta su cui noi non vogliamo avere responsabilità alcuna” – concludono i deputati.