Dossier di Orlando su relazioni culturali, commerciali, scientifiche e imprenditoriali

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Il sindaco di Palermo Leoluca Orlando ha presentato oggi pomeriggio alla città, alla presenza del Rettore, di numerosi imprenditori e rappresentanti di istituzioni culturali, un dossier “che è un lavoro di sintesi e messa a sistema di quanto fatto in questi anni e di presentazione delle prospettive di relazioni e investimenti che la città offre in un quadro di relazioni internazionali sempre più ampie e consolidate”.

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Nel dossier sono descritti i risultati raggiunti su diversi fronti, dalla capacità di progettazione su fondi extracomunali al turismo, dalla sicurezza alle relazioni e la visibilità internazionale.
Vengono inoltre elencati gli enti ed istituzioni, dall’Università al CNR, dal Teatro Massimo all’azienda Villa Sofia – Cervello e a tanti altri che già oggi intrattengono rapporti di collaborazione e cooperazione con omologhi stranieri “contribuendo in modo significativo alla internazionalizzazione della città”.
Rispondendo alle domande dei giornalisti, il Sindaco ha spiegato che “questo  lavoro certamente è e potrà essere utile nei rapporti che la città e l’amministrazione avranno con potenziali partner ed investitori stranieri, siano essi cinesi o americani, australiani o tedeschi”.
A chi teme che tali partenariati possano trasformarsi in una “svendita” dei beni, il sindaco ribatte affermando che “non è né una svendita né una vendita, ma la costruzione di rapporti e collaborazioni che immaginiamo possano essere utili per tutti”.
Fra le prospettive per lo sviluppo di potenziali collaborazioni, nel dossier vengono citate quelle legate alla infrastrutturazione (nelle aree industriali e portuali dell’area metropolitana, nel settore turistico-alberghiero, nell’impiantistica sportiva d’eccellenza, nello sviluppo di reti e servizi 5G) oltre a quelle in campo culturale, scientifico, medico e della ricerca.
Dal 2012 l’Amministrazione comunale di Palermo ha avviato un percorso di posizionamento strategico della città nel contesto Euro-mediterraneo che ha la sua prospettiva al 2030. Questo processo si è articolato su tre assi fondamentali: l’attrazione di investimenti pubblici e privati per realizzare nuove strutture ed infrastrutture, la costruzione di una fitta rete di relazioni internazionali con partners istituzionali, imprenditoriali e culturali in Europa e nel mondo, il coinvolgimento e la partecipazione di rilevanti stakeholder locali.

Nuovi investimenti e progettazione. Dal 2013 al 2018, l’Amministrazione comunale ha sbloccato precedenti finanziamenti pubblici (Unione Europea) per circa 180 milioni di euro che erano inutilizzati da oltre 5 anni ed ha ottenuto nuovi finanziamenti comunitari e statali per circa 630 milioni, con un incremento percentuale di oltre il 500% rispetto al quinquennio precedente in termini di capacità progettuale e di autofinanziamento. Nuove progettazioni per circa 450 milioni di euro sono attualmente in corso.

Infrastrutturazione per la mobilità urbana: persone e dati. La maggior parte di tali fondi sbloccati o nuovi è stata destinata alla infrastrutturazione della città per la mobilità delle persone, con la costruzione di 11 linee tranviarie di cui 4 già operanti, e la mobilità dei dati con l’attivazione dell’anello telematico per la connessione dati ultraveloce delle principali aree della città.
A questi interventi pubblici si è aggiunto un intervento per circa 100 milioni di euro da parte di aziende private nel settore delle TLC, che hanno realizzato il completo cablaggio della città con oltre 2.000 km di cavi in fibra ottica che fanno di Palermo, con Milano, la città meglio cablata in Italia.

Infrastrutturazione per la mobilità di area vasta: persone e merci. Contemporaneamente a tali interventi, un analogo percorso è stato avviato, con progetti già in corso di realizzazione o programmati e sotto la responsabilità delle istituzioni locali competenti, per quanto riguarda le grandi infrastrutture legate alla mobilità nell’area vasta estesa lungo la costa settentrionale della Sicilia. L’aeroporto di Palermo, nel quale sono in corso interventi strutturali di ammodernamento per complessivi 140 milioni di euro, ha vissuto dal 2012 una crescita costante del traffico passeggeri.

Il turismo. Nell’ultimo biennio, Palermo è stata fra le città italiane con il maggior incremento di presenze turistiche, confermando come questo settore economico sia uno dei nuovi asset di sviluppo della città.

Le politiche di promozione culturale e di immagine, unite a quelle di rigenerazione urbana, hanno reso la città protagonista di un flusso turistico in costante crescita sia dall’Italia sia dall’estero. Nell’ultimo anno, l’aumento è stato del 13,3%, oltre il triplo della media italiana, con una percentuale di occupazione delle strutture alberghiere pari al 78% della loro possibilità ricettive.

Conferma di questo trend e delle ulteriori prospettive di crescita è data dall’interesse mostrato da grandi gruppi alberghieri internazionali per le strutture ricettive cittadine.
Lo sviluppo dell’industria turistica e del suo indotto è stato uno degli elementi trainanti dell’occupazione in città, registrando un’inversione di tendenza nel mercato del lavoro che per la prima volta negli ultimi anni ha fatto registrare un calo della disoccupazione.

La volontà di ampliare l’aeroporto civile e il porto crocieristico rientra all’interno di questa cornice è ha l’esplicito obiettivo di completare il percorso di sviluppo turistico della città.
Un percorso che potrà ulteriormente essere alimentato dalla vendita di diversi edifici di proprietà comunale inutilizzati da rigenerare, come alcuni palazzi storici nel centro cittadino o la Ex Chimica Arenella, complesso di archeologia industriale situato in riva al mare o altri immobili lungo la costa. Si tratta complessivamente di oltre 100 immobili per milioni di metri cubi che possono divenire occasione di investimento imprenditoriale e sviluppo territoriale.

Relazioni internazionali. Dal 2012, la nuova Amministrazione comunale ha fatto dei rapporti internazionali uno degli assi principali della propria strategia di sviluppo della città. In pochi anni Palermo si è costruita una nuova identità ed una straordinaria visibilità internazionale, cogliendo le opportunità offerte e senza rifuggire le sfide generate dalle contingenze geopolitiche mediterranee.

Palermo si è proposta come luogo e modello di incontro fra culture, economie e popoli diversi, sottolineando il ruolo proprio delle città non solo intese come agglomerati urbani ma come soggetti capaci di avere un ruolo attivo nelle politiche nazionali ed internazionali su temi importanti e che travalicano i confini nazionali.

Negli ultimi anni, i Capi di Stato, ministri e ambasciatori di oltre 80 nazioni hanno visitato ufficialmente Palermo, incontrandone il Sindaco, e diverse città hanno stretto patti di gemellaggio con la nostra città. Questi rapporti bilaterali hanno coinvolto Algeria, Argentina, Australia, Azerbaijan, Bangladesh, Burkina Faso, Canada, Cina, Colombia, Corea del Sud, Costa d’Avorio, Emirati Arabi, Filippine, Finlandia, Francia, Germania, Ghana, Giappone, Gran Bretagna, Israele, Kazakistan, Kuwait, Libia, Marocco, Nigeria, Norvegia, Paesi Bassi, Palestina, Pakistan, Polonia, Russia, Spagna, Sudafrica, Svezia, Svizzera, Tunisia, Ungheria, USA.
Accanto a queste relazioni di tipo istituzionale, molte sono state quelle con interlocutori privati quali Amazon, Bloomberg, la Fondazione Aga Khan, Rocco Forte Hotels, Fondazione Valsecchi. Alcuni di questi soggetti hanno scelto di fare investimenti imprenditoriali in città facilitati dalla istituzione di una apposita task-force istituzionale finalizzata alla semplificazione amministrativa. Si tratta di presenze che indicano la grande attenzione rivolta dalla comunità internazionale al cambiamento di Palermo e al suo porsi come luogo di incontro e dialogo, anche in voluta ed esplicita differenza rispetto a politiche di chiusura e protezionismo promosse da diversi attori internazionali.
Una scelta culturale che è divenuta atto formale con la “Carta di Palermo”, approvata nel 2015 e con la quale si promuove la mobilità internazionale quale diritto inalienabile, al pari della mobilità delle merci e dei dati. Il documento ha, di fatto, posto la città di Palermo nella posizione di capofila di una serie di realtà nazionali e internazionali che hanno condiviso e fatto proprio questo documento condividendone l’impianto culturale nel Mediterraneo e in Europa. Questa presenza sullo scenario internazionale è stata apprezzata e rilanciata dalla stampa internazionale, che ha sottolineato l’attivismo della Amministrazione comunale e la sua apertura. Da ultimo con articoli e servizi televisivi di New York Times, The Telegraph, BBC, Al Jazeera, Der Spiegel, CNN, Spratly, China Art Newspaper, Washington Post, National Geographic, The Guardian, Le Monde, Liberation, FOX, ARD, VRT, Vice.com e tanti altri fra i principali opinion leader globali.

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