“Feste religiose a Palermo”: la mostra alla Chiesa dello Spasimo dal 20 dicembre

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Il 20 dicembre alle ore 18 si inaugura presso la Chiesa di Santa Maria dello Spasimo a Palermo, la mostra fotografica “Feste religiose  a Palermo”, con immagini di Attilio Russo, Giuseppe Muccio e Benedetto Galifi. La mostra è realizzata dalla Fondazione Ignazio Buttitta con il sostegno dell’Assessorato Regionale dei Beni Culturali e dell’Identità Siciliana – Dipartimento dei Beni Culturali e dell’Identità Siciliana, Iniziativa Direttamente Promossa E.F. 2018 e del Ministero per i Beni e le Attività Culturali, con il patrocinio dell’Assessorato alla Cultura del Comune di Palermo e con la collaborazione del Museo internazionale delle marionette Antonio Pasqualino.

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La mostra, allestita con il coordinamento scientifico di Ignazio Buttitta, Monica Modica, Antonino Frenda e Giuseppe Giordano e con la cura di Monica Modica, espone circa 70 immagini dei tre fotografi siciliani ed è momento di una più ampia campagna di ricerca finalizzata alla raccolta dei dati esistenti e alla produzione di nuova documentazione testuale e fotografica sulle maggiori festività religiose palermitane.

Le feste religiose sono tra le espressioni della cultura tradizionale che più hanno conservato una intensa connessione funzionale con il tessuto sociale della città di Palermo restando, tutt’oggi, momento e opportunità di coinvolgimento delle varie componenti delle comunità cittadine o di quartiere (istituzioni civili e religiose, confraternite, comitati, associazioni di mestiere, etc.). Se da un lato, infatti, le cerimonie religiose a carattere pubblico costituiscono peculiari occasioni di ridefinizione e consolidamento dei ruoli sociali e dei rapporti interpersonali, vedendo coinvolte in fase organizzativa ed esecutiva le diverse “agencies” (più o meno ufficiali) che operano all’interno del tessuto urbano e che dunque concorrono in maniera determinante alla costruzione e ricostruzione delle identità/appartenenze comunitarie, dall’altro le feste si propongono come spazi-tempi elettivi per entrare in contatto con il sacro e trovare in quella dimensione soluzione ad angosce e problemi considerati irresolubili nella prassi profana. Le azioni festive, considerate nel loro aspetto di momenti di sospensione dell’ordinario modus vivendi, hanno una primaria funzione di carattere ludico-partecipativo: il giorno o i giorni della festa, nella loro riconosciuta eccezionalità, prevedono, infatti, forme di organizzazione della temporalità molto peculiari e modalità conviviali e partecipative non ordinarie che offrono ristoro, sia pur temporaneo, all’alienazione imposta dalla quotidianità.

La mostra esporrà immagini delle feste di Gesù Bambino della Gancia, dell’Addolorata e Cristo morto dei Cocchieri, dei Cassari e della Soledad, di Maria SS. delle Grazie ai pirriaturi, della Settimana Santa, della Madonna della Mercede al Capo e ai Lattarini, del Festino di Santa Rosalia, di Sant’Onofrio pilusu, dell’Immacolata e di altre festività cittadine.
La documentazione sonora e gli interventi musicali sono curati da Giuseppe Giordano.
Nell’occasione sarà realizzato un catalogo fotografico, edito dalla Fondazione Ignazio Buttitta, con introduzioni di Sebastiano Tusa e Andrea Cusumano e saggi di Ignazio Buttitta, Antonino Frenda e Giuseppe Giordano
L’esposizione si conclude l’8 gennaio 2019 ed è visitabile dal martedì alla domenica dalle ore 9.30 alle ore 17, lunedì dalle ore 9.30 alle ore 15.

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