Marcello Caruso, ha rassegnato le dimissioni da presidente della Sas, una delle più grosse società regionali della Regione siciliana.

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“Non potevo fare quello che mi è stato chiesto dall’assessore all’Economia – ha sottolineato Caruso –  una richiesta che andava nella direzione opposta rispetto a quanto deciso dall’assemblea dei soci. Così, ho deciso di dimettermi”.

La goccia che probabilmente ha fatto “traboccare il vaso” è stato “l’invito ad andarsene” fatto da Gianfranco Miccichè dopo il suo rifiuto alle assunzioni di 134 persone presenti oggi nell’albo dei lavoratori provenienti da società liquidate o fallite.

“Visto che Miccichè è anche il coordinatore regionale di Forza Italia, partito nel quale io fino a oggi ho ricoperto il ruolo di coordinatore provinciale – ha aggiunto Caruso –  non posso fare altro che dimettermi anche dal partito”.

Caruso, storicamente vicino all’ex presidente del Senato Renato Schifani, è stato per cinque anni assessore della Provincia di Palermo, poi anche assessore della giunta di Diego Cammarata e presidente dell’Amia. Poi l’avvicinamento a Raffaele Lombardo che lo fece anche coordinatore a Palermo dell’Mpa e presidente dell’Istituto vino e olio.

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