Ars, Gruppo M5S: “Nomina Caleca al CGA assolutamente inopportuna”
La giunta regionale guidata dal presidente Nello Musumeci ha designato Giovanni Ardizzone e Nino Caleca al Consiglio di Giustizia Amministrativa.
La nomina di Ardizzone, avvocato e presidente dell’Ars nella scorsa legislatura, non è una “sorpresa” visto che il suo nome era circolato la scorsa estate seguito da rivoli di polemiche politiche (aveva negato all’ex presidente della Regione Cuffaro l’uso della Sala Mattarella per un convegno). L’altro nome è quello dell’avvocato Nino Caleca, penalista ed ex assessore regionale all’Agricoltura in uno dei governi di Rosario Crocetta ma non sono mancate le critiche dell’opposizione.
“La nomina di Nino Caleca al Consiglio di Giustizia Amministrativa da parte della giunta Musumeci è assolutamente inopportuna, sia politicamente, perché in assoluta continuità con il Governo Crocetta che lo aveva voluto assessore, che materialmente perché gli incarichi che ricopre e che ha ricoperto, sono a nostro avviso tutt’altro che compatibili con il ruolo di terzietà per cui è stato proposto”. A dichiararlo sono i deputati regionali del gruppo M5S all’Ars, fortemente critici sulla nomina dell’avvocato palermitano da parte della giunta di governo regionale. “Per Musumeci – spiegano i deputati – il principio dell’appartenenza supera a quanto pare quello della competenza, più volte sbandierata in campagna elettorale. La figura in questione, ha troppe relazioni con importanti imprenditori e politici tuttora in carica per poterne vagliare in maniera terza i procedimenti. Caleca è addirittura l’avvocato di Antonello Montante, nel cui processo la Regione Siciliana si è appena costituita parte civile. Tra le altre cose, Caleca dal 1999 collabora con la rivista ‘Rassegna amministrativa siciliana’ edita dalla Di.Bi srl di Bagheria, che – secondo quanto riportato da organi di stampa – appartiene al 50% alla famiglia Montante. Insomma, senza voler entrare nel merito personale della figura di Caleca, i suoi ruoli nell’ambito degli incarichi che ricopre o ha ricoperto, sono assolutamente inopportuni con la sua nomina in CGA” – concludono i deputati.
Sulle nomine si devono pronunciare il Consiglio di presidenza della Giustizia amministrativa e il Consiglio dei ministri. In giunta sono state anche approvate le variazioni di bilancio che saranno trasmesse domani all’Assemblea regionale.