Fibrillazioni all’interno di Forza Italia: Pogliese bacchetta Miccichè. Replica Scoma: “Forse gli piace più la Lega”
A Catania si manifestano le prime crepe all’interno di Forza Italia in vista delle prossime europee. La fronda contro il commissario regionale degli azzurri Gianfranco Miccichè sembra riproporsi con più veemenza per la mancanza di democrazia all’interno del partito, lamentano gli oppositori. Come un fiume carsico i malumori nei confronti di Miccichè riemergono puntualmente. Infatti non sono lontane le dichiarazioni dell’ex forzista Marianna Caronia, approdata al gruppo misto dell’Assemblea regionale siciliana criticando Miccichè per il “doppio ruolo” di Presidente dell’Ars e commissario del partito, definendola una stortura.
Doveva essere l’occasione per fare il punto sullo stato di salute del partito, soprattutto in vista delle prossime elezioni europee, per valutare le alleanze e una possibile coalizione di Centrodestra. Ma gli “stati generali” di Forza Italia riuniti a Catania – nella tre giorni di incontri e dibattiti promossa dall’associazione “Meridiana”, rappresentata dall’ex parlamentare azzurro Basilio Catanoso – hanno portato alla luce anche malumori e frizioni all’interno del partito siciliano, e assenze eccellenti, tra cui quella del presidente dell’Ars e commissario regionale di Forza Italia Gianfranco Miccichè e dell’ex presidente del Senato Renato Schifani, che non sono passate inosservate. Fonti del partito parlano di “mancanza di linea politica”, “di scarsa meritocrazia e di una totale assenza di dialogo” soprattutto in Sicilia. E di scelte politiche non condivise. Nella giornata conclusiva dei lavori a confrontarsi dovevano essere i coordinatori regionali del Centrodestra ma Miccichè che avrebbe dovuto essere in questa occasione uno dei padroni di casa non c’era. “Gli assenti hanno sempre torto e alcune scelte non le abbiamo comprese”, sottolinea al vetriolo dal palco Salvo Pogliese riferendosi proprio a Miccichè.
E sulla questione immigrazione, aggiunge: “Si può comprendere la differenza di posizioni all’interno del partito ma farsi vedere con Laura Boldrini sul molo del Porto di Catania, nei giorni della vicenda della nave ‘Diciotti’, può avere creato una certa confusione nel nostro elettorato…”. Non si è fatta attendere la pronta risposta del vice coordinatore di Forza Italia, Francesco Scoma: “In politica bisogna andare avanti – dice Scoma contattato dall’Italpress -, si deve guardare avanti e non indietro. La nostra linea politica (in tema di immigrazione, ndr) non è certamente quella di Matteo Salvini, una linea che non abbiamo sposato soprattutto al Sud e in Sicilia. Salvini è stato in passato un nostro alleato ma al momento non lo è. Il Centro-Sud è storicamente a trazione Forza Italia ma se Salvo Pogliese vuole essere mentalmente vicino a Salvini faccia pure…”. Poi una proiezione al futuro, alle prossime alleanze: “Vedremo, le cose cambiano – dice Scoma -. Al momento l’obiettivo sono le Europee e la difesa dei consensi ottenuti fino a questo momento”. Più diplomatico Schifani, raggiunto telefonicamente dall’Italpress, che spiega invece di essersi “personalmente scusato con Basilio Catanoso e che per impegni familiari presi in precedenza non ha potuto essere presente alla kermesse catanese”. Mal di pancia a parte, i big azzurri presenti, nella tre giorni di Catania si sono confrontati sui principali temi di politica nazionale, bocciando senza appello la manovra finanziaria approvata dal Governo Conte.
Tra gli argomenti trattati, il ‘no’ a qualsiasi forma di assistenzialismo e al reddito di cittadinanza, la mancanza di attenzione all’esigenza di infrastrutture che servirebbero per rendere più competitivo il Paese e la richiesta di una maggiore attenzione per il Sud “scomparso dall’agenda del Governo Cinque Stelle-Lega”.
“Non sono per niente sorpreso. Me lo aspettavo, era inevitabile che prima o poi dovessero emergere le divisioni tra l’anima civile e quella più dura di Forza Italia. Per quanto mi riguarda sono contento di essere stato a Catania con Laura Boldrini, meglio a Catania con la Boldrini, che è persona di grande civiltà, piuttosto che lasciare quei poveracci chiusi dentro una nave”. A parlare è il leader di Forza Italia in Sicilia e presidente dell’Assemblea regionale siciliana, Gianfranco Miccichè, che – contattato dall’Italpress – replica così a Salvo Pogliese (“La vicenda della nave Diciotti può avere creato qualche confusione nell’elettorato”, ha detto il sindaco di Catania, facendo riferimento proprio al presidente dell’Ars e criticando la sua assenza alla convention del partito che si è conclusa oggi nel capoluogo etneo). “Se a qualcuno questo stato di cose non sta bene, liberissimo di andare”, afferma Miccichè. “Si sappia che io sono liberale, lo sono sempre stato e non potrò mai essere fascista”. In ogni caso “a decidere quale sarà il futuro di questo partito non saranno né Pogliese, né Miccichè”.
Poi a chi accusa Forza Italia siciliana di scarsa meritocrazia e di mancanza di dialogo interno, Miccichè replica: “ho basato tutta la mia vita e la mia carriera sul merito. Sfido questi colleghi a presentare i loro curricula, a mostrarmi i loro meriti e cos’hanno fatto fino a questo momento. Sarò felicissimo di potermi confrontare con loro e eventualmente anche a farmi da parte se necessario”.
“Nonostante la mia agenda segnasse Catania come impegno del giorno – ha scritto Miccichè sul propria pagina Facebook confermando di aver snobbato l’evento politico organizzato a Catania – sono rimasto a #Palermo per festeggiare i 118 anni di un amore a prima vista. Il Palermo calcio festeggia il suo compleanno e lo fa con la sua gente: bambini, ragazzi, adulti, uomini e donne, tutti insieme per celebrare i colori più belli della nostra città, tra giochi di luce e musica”.
Prova a buttare acqua sul fuoco il deputato di Forza Italia Nino Germanà: “Qualche posizione non esattamente identica, un dibattito anche vivace ed animato fa parte della normale dialettica interna ad un partito. Si tratta di espressioni democrazia, fisiologiche e naturali ma è necessario restare uniti e includere tutti coloro che si riconoscono nei nostri valori. Oggi Catania è stata protagonista di due importanti manifestazioni, per le quali ringrazio gli organizzatori che si sono spesi con grande impegno. Questo conferma che Forza Italia in Sicilia è forte e continua ad essere protagonista grazie all’impegno di Miccichè che non può essere messo in discussione”.