Sicilia, i giovani che abbandonano prematuramente gli studi supera il 20%. Il governo Musumeci vara azioni di contrasto alla dispersione scolastica
In Sicilia la quota di giovani che abbandonano prematuramente gli studi supera ancora il 20%, secondo i dati più recenti diffusi dalla Fondazione Openpolis, e il governo Musumeci decide di accelerare e investire ancora di più sulle azioni di contrasto alla dispersione scolastica. Dopo i bandi sull’apprendistato, che a breve metteranno a disposizione dei giovani un catalogo di opportunità per il conseguimento della qualifica professionale o di titoli di alta formazione in regime di apprendistato, quindi in stretto raccordo con le aziende del territorio, la Regione Siciliana compie un altro passo importante.
È stato infatti firmato l’accordo territoriale con l’Ufficio Scolastico Regionale per l’erogazione dell’offerta di IeFP in regime di sussidiarietà da parte delle istituzioni scolastiche, adottando i criteri recentemente definiti dal MIUR per i nuovi indirizzi degli istituti professionali per i percorsi di Istruzione e Formazione professionale (IeFP).
“Siamo la prima regione italiana ad avere firmato l’accordo – spiega l’assessore Roberto Lagalla – avendo ritenuto prioritaria l’applicazione del nuovo ordinamento degli Istituti professionali che partirà già con le prime classi dell’anno in corso. Ciò consentirà un miglioramento complessivo della qualità del servizio scolastico, costruendo un’offerta formativa attinente alle specificità del mercato del lavoro e rafforzando il sistema duale, rispetto a quanto avvenuto sino a questo momento”. I percorsi di istruzione professionale passano da 6 a 11 indirizzi di studio, abbracciando competenze specifiche su territorio, ambiente, industria dell’artigianato, sanità e offrendo, in questo modo, maggiori opportunità di scelta ai ragazzi ed alle loro famiglie. È inoltre previsto il potenziamento delle attività didattiche laboratoriali e una maggiore attenzione allo sviluppo del sistema duale e dell’apprendistato, ai servizi e alle azioni di supporto alla transizione verso il mercato del lavoro. Sarà inoltre garantita agli allievi la continuità didattica, attraverso l’approvazione di progetti che finanziano l’intero percorso ordinamentale di IeFP che ha una durata di almeno 3 anni, per il conseguimento della qualifica professionale.
“L’offerta formativa degli IeFP regionali, in raccordo con quella degli istituti professionali, garantisce gli stessi obiettivi di crescita educativa, culturale e professionale del sistema di istruzione– continua – l’obiettivo sarà di potenziare il raccordo tra il mondo della formazione e quello del lavoro. È necessario, infatti, rendere più solido il legame con le aziende per garantire agli studenti, giovani e adulti, un più rapido e duraturo inserimento lavorativo. Stiamo lavorando per sovvertire le classifiche nazionali che continuano a penalizzare la Sicilia in quanto a numero di neet e al tasso di dispersione scolastica”.
Con il nuovo decreto ministeriale, è stato quindi avviato un processo di cambiamento dell’Istruzione professionalizzante assicurando agli studenti il raggiungimento di un più elevato livello di apprendimento e l’acquisizione di competenze immediatamente spendibili, con la possibilità di acquisire la qualifica professionale già dopo tre anni e di attivare percorsi di apprendistato e di alternanza scuola-lavoro. Le istituzioni scolastiche che possono erogano IeFP in regime di sussidiarietà sono gli Istituti professionali di Stato o paritari e i CPIA che abbiano stipulato accordi con Istituti Professionali Statali e/o con Enti di Formazione Professionali. Le istituzioni dovranno regolarmente accreditarsi, garantire una dotazione strutturale adeguata e la disponibilità di docenti, formatori ed altre professionalità utili a svolgere le attività di tutoraggio, orientamento, accertamento dei crediti formativi, di certificazione delle competenze e supporto alla disabilità. Le istituzioni scolastiche accreditate potranno così erogare i percorsi triennali per il conseguimento della qualifica professionale (III liv. EQF), quadriennale per l’acquisizione del diploma professionale (IV liv. EQF) e potranno collaborare con gli enti di formazione per la realizzazione dei percorsi annuali di accesso all’Esame di Stato, finalizzati al conseguimento del diploma di istruzione secondaria di II grado.