Al via il congresso Cgil con il segretario nazionale Susanna Camusso

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“Pio La Torre e la Cgil. L’Impegno sindacale a Palermo e in Sicilia” è il titolo del libro di Pierluigi Basile e Dino Paternostro (Ediesse edizioni) che sarà presentato domani alle ore 10 nel salone della  Cgil Palermo, in via Meli, 5. Interverranno i due autori, il segretario generale Cgil Palermo Enzo Campo, il presidente del centro Pio La Torre Vito lo Monaco, il sindaco Leoluca Orlando, il segretario Cgil Sicilia Michele Pagliaro, il regista Giuseppe Tornatore. Conclude il segretario nazionale Cgil Susanna Camusso. Modera Armando Sorrentino.
La presentazione del libro dà il via al congresso della Cgil Palermo, che si svolge il 19 (dalle ore 10) e il 20 presso l’Astoria Palace Hotel. Venerdì alle 10,30  si terrà la relazione introduttiva del segretario generale Enzo Campo. Alle 18,30  ci sarà l’intervento del segretario generale Cgil Sicilia Michele Pagliaro. Sabato alle ore 12 le conclusioni di Susanna Camusso.
“Esiste una vasta letteratura sulla vita e sull’attività politica di Pio La Torre. Fondamentalmente, però, è tutta incentrata sul La Torre politico, che ha profondamente innovato la legislazione antimafia e si è battuto per la pace e contro la base missilistica di Comiso – scrivono nell’introduzione Pierluigi Basile e Dino Paternostro –  Su La Torre sindacalista, dirigente della più grande organizzazione sindacale d’Italia come la Cgil, solo pochi e fugaci accenni. Eppure siamo convinti che senza la sua lunga esperienza sindacale (1947-1962) Pio La Torre non sarebbe stato l’efficace legislatore antimafia che conosciamo e nemmeno quel costruttore di pace, che seppe tessere il filo di vaste alleanze ed entusiasmare migliaia di giovani”.
“Abbiamo voluto provare a colmare un vuoto  con orgoglio e a riportare alla luce una storia importante del nostro passato – dichiara il segretario generale Cgil Palermo Enzo Campo – La Torre sin da giovane si è impegnato nelle lotte in favore dei braccianti e, con la parentesi del carcere, ha preso parte attiva alla vita sindacale per 15 anni”.
Questo libro, voluto fortemente dalla Camera del Lavoro di Palermo e dal suo segretario Enzo Campo, vuole essere un contributo per conoscere meglio gli anni della formazione di Pio La Torre, i suoi primi incontri con i braccianti e i contadini poveri delle borgate palermitane e dei comuni della provincia. “Negli anni in cui guidò la Camera del Lavoro di Palermo, Pio La Torre imparò a conoscere anche gli operai della città, in particolare la classe operaia per antonomasia, quella dei Cantieri navali. E – aggiungono gli autori –  nel solco degli insegnamenti di personaggi mitici della storia sindacale palermitana come Nicolò Alongi e Giovanni Orcel (a quest’ultimo è intitolata la Camera del Lavoro di Palermo), teorizzò e praticò l’unità tra gli operai della città e i contadini delle campagne da contrapporre all’unità tra gli agrari meridionali e la borghesia industriale del nord. È probabile che questo doppio sguardo città-campagna provenga dalla sua stessa condizione di figlio di borgata, nato e cresciuto in una zona di confine tra lo spazio urbano e la campagna. Di fatto l’esperienza sindacale, vissuta all’interno del movimento contadino e poi tra gli operai del Cantiere e i disoccupati dei quartieri popolari della città, fece maturare ancor di più la convinzione che ogni lotta e ogni vertenza chiami in causa tutti”.

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