Comune di Palermo, Ferrandelli: “Confermato dissesto funzionale. Bocciamo il bilancio e poi nuove elezioni”
“La terzietà e autorevolezza delle voci che si sono susseguite in questi mesi circa lo stato dei conti del Comune di Palermo, numeri da noi esaminati nei mesi di campagna elettorale e rispetto ai quali avevamo chiesto fiducia ai palermitani per attuare interventi opposti a quelli messi in campo, rapidi e strutturali, oggi però impongono una seria riflessione da parte di tutti coloro che hanno testa sulle spalle e cuore dentro il petto”. Queste le riflessioni di Fabrizio Ferrandelli, capo dell’opposizione al Comune di Palermo.
“Il Mef, la Corte dei conti, i commissariamenti dei bilanci da parte della Regione e infine questo parere dei revisori danno perfettamente l’immagine di un Comune che precipita verso il baratro con dei conducenti che continuano, ormai da troppi anni, a guidare senza mai cambiare rotta, in maniera spericolata e spregiudicata e senza ascoltare gli altri passeggeri che da mesi, avendolo avvistato, non hanno mai smesso di segnalare il pericolo.
Siamo in un chiaro dissesto funzionale del Comune di Palermo – conclude Ferrandelli – al quale si aggiungerà presto, se non si interviene, quello finanziario. Abbiamo l’opportunità di cambiare le cose, adesso che in Consiglio c’è finalmente una vera opposizione. Chiedo a tutti i consiglieri comunali, indistintamente dalle appartenenze, di bocciare questo bilancio, di liberarci di questi conducenti e di aprire una fase di lavoro serio e convergente sui problemi reali della città delineando la conclusione anticipata di questa consiliatura per arrivare a nuove elezioni”.
Durissime critiche anche da parte di Diventerà Bellissima. “La bocciatura del rendiconto da parte del collegio dei revisori del Comune di Palermo, rappresenta solo l’ultima puntata di una sit-com tragicomica. Il sindaco Orlando farebbe meglio ad occuparsi dei problemi della città e quindi anche del bilancio, piuttosto che presenziare solo ad inaugurazioni e feste o entrare in polemica con il governo nazionale per meri interessi politici di parte.” Queste le parole di Domenico Bonanno, coordinatore dei giovani di Diventerà Bellissima e di Eduardo De Filippis, dirigente provinciale del movimento guidato dal Presidente della Regione.
“Consapevoli che il sindaco non rassegnerà mai le dimissioni, non possiamo permettere che la sua battaglia politica la paghino i palermitani. Appare difficile comprendere pertanto come questo rendiconto possa essere approvato dal consiglio comunale considerate le criticità evidenziate dai revisori, ma occorre responsabilità per il bene di Palermo. Auspichiamo una discussione in aula seria e critica, con l’unico obiettivo di salvare il salvabile ed evitare iter farraginosi che farebbero solo del male alla città. Chiediamo inoltre ai consiglieri comunali, di maggioranza e di opposizione, un gesto di rispetto e amore nei confronti di Palermo e dei Palermitani: le dimissioni di massa, il giorno dopo l’approvazione, sono l’unico modo per porre fine a questa disavventura, ridiamo la parola ai cittadini e salviamo il comune prima che sia troppo tardi. Noi faremo la nostra parte” concludono gli esponenti di Diventerà Bellissima “intanto mettiamo a disposizione un notaio di fiducia per la sottoscrizione e la successiva presentazione delle dimissioni dei consiglieri. Vedremo chi tiene alla città più che alla poltrona. Alle parole devono seguire sempre i fatti”.
“La Commissione Bilancio analizzerà con grande scrupolo il testo e convocherà per il prossimo Mercoledì l’assessore al bilancio, Antonio Gentile, e il ragione generale Bohuslav Basile – afferma Barbara Evola, presidente commissione bilancio del Comune di Palermo -.
Non possiamo perdere tempo, incombe lo spettro del commissariamento ed è necessario che siano esplicitate i tempi delle misure correttive da adottare per superare le numerose criticità rilevate dai revisori dei conti.
La Commissione bilancio farà la sua parte, come sempre, ma occorre che siano chiare le strategie da attuare per mettere in sicurezza la città e i suoi investimenti futuri”.
Il Sindaco Leoluca Orlando afferma di “prendere atto di quanto esposto con riferimento alle criticità emerse, che – sottolinea – a ben vedere hanno solamente al Fondo Crediti di Dubbia Esigibilità (FCDE), all’incidenza dei residui passivi, nonché al disallineamento crediti/debiti con le società partecipate.”