Rifiuti, M5S: “Gestione emergenza in Sicilia da teatro dell’assurdo”. Musumeci: “L’obiettivo del mio governo è e resta quello di presentare il Piano regionale di gestione dei rifiuti entro il mese di dicembre di quest’anno”
«L’obiettivo del mio governo – dichiara il presidente della Regione Siciliana Nello Musumeci – è e resta quello di presentare il Piano regionale di gestione dei rifiuti entro il mese di dicembre di quest’anno. L’articolata procedura per la selezione di tecnici esterni, che avrebbero dovuto collaborare sin dalla fase iniziale alla stesura del Piano, non consentirebbe il rispetto dei tempi, a causa dell’elevato numero di domande. Stiamo perciò valutando l’opportunità di avvalerci, in questa fase, della collaborazione di Invitalia, se a titolo gratuito. Non escludiamo, tuttavia, di andare avanti con la selezione, tenuto conto che gli esperti potrebbero essere impegnati in tutte le attività conseguenziali all’approvazione del Piano, oltre che nella redazione del Piano regionale per le bonifiche delle ben 511 discariche esistenti e a supporto delle nove istituende Ada (Autorità di ambito) nella stesura dei relativi Piani d’ambito. Dobbiamo fare presto per tirare fuori la Sicilia dalla emergenza rifiuti: si tratta di recuperare anni e anni di colpevole inerzia e di spregiudicata approssimazione. Del resto, nessuno credeva che avremmo lavorato per aumentare la differenziata nell’Isola. Eppure ci siamo riusciti!».
“Se Samuel Becket fosse vivo prenderebbe sicuramente spunto dalle vicende siciliane per scrivere un’opera da teatro dell’assurdo. La vicende legate alla redazione del Piano regionale dei rifiuti, tra proclami e annunci, lo dimostrano. E trovano persino conferma nelle parole del presidente della Regione Nello Musumeci che attestano solo una cosa: mancanza assoluta di pianificazione e assenza di un’azione condivisa”. Così il M5S replica alle dichiarazioni del governatore della Sicilia e commissario per la gestione dell’emergenza rifiuti nell’Isola Nello Musumeci, che ha assicurato di presentare entro dicembre il Piano di gestione dei rifiuti. “Cocina, Pierobon e Musumeci si mettano d’accordo, perché siamo al paradosso La redazione del Piano dei rifiuti chi deve farla? – dice il deputato regionale del M5S Giampiero Trizzino -. Il Dirigente generale indica come soluzione un bando per 25 esperti, lo fa e dopo due mesi non c’è una graduatoria; l’assessore all’Energia suggerisce tre figure tecniche. Infine, interviene il presidente della Regione, che, dopo aver assicurato per mesi che il Piano sarebbe stato pronto a dicembre, rilancia con Invitalia e opta, contraddicendo il contenuto del ddl sui rifiuti elaborato dal suo Governo, per ‘utilizzare’ i 25 esperti per la redazione dei Piani d’ambito”. Rincara la dose il deputato regionale del M5s Luigi Sunseri. “E’ evidente che Musumeci confonde il ddl sui rifiuti, al vaglio della commissione Ambiente, con il Piano regionale di gestione dei rifiuti. Si tratta di una riforma fondamentale per la Sicilia, che questo Governo sta portando avanti in modo autoreferenziale e senza concertazione. Che senso ha aver impegnato 1,5 milioni di euro di fondi europei per il bando di selezione di 25 esperti e fare retromarcia a procedura in corso. Oltre che surreale quanto sta avvenendo in Sicilia è decisamente poco serio”.
“Ci spiace smentire il PD, ma ufficialmente dalla Regione non è arrivato alcuno stop al bando per la selezione dei 25 esperti incaricati di redigere il Piano regionale di gestione dei rifiuti. Musumeci chiarisca e ammetta una volta per tutte che entro dicembre la Regione non riuscirà a dotarsi del Piano” – afferma il deputato regionale del M5S Giampiero Trizzino – riferendosi alle dichiarazioni di alcuni esponenti Dem che ieri hanno annunciato lo stop al bando per la selezione di 25 esperti, sulla base delle dichiarazioni rese due giorni fa in audizione in commissione Ambiente dell’Ars dall’assessore regionale all’Energia e servizi di pubblica utilità Alberto Pierobon. “Negli uffici dell’assessorato – prosegue Trizzino – sono pervenute 800 domande di selezione per 25 posti, è evidente che ci vorranno almeno due mesi per avere una graduatoria definitiva. Così come è del tutto logico, che senza gli esperti incaricati di redigere materialmente il Piano, il Governo non sarà in condizione di avere un testo definitivo entro dicembre né di approvarlo. L’iter indicato dall’articolo 9 della legge regionale 9 del 2010 ,in merito all’approvazione del Piano, impone che a pronunciarsi, esprimendo un parere oltre alla commissione di merito dell’Ars, siano più di 400 enti: le 9 province dell’Isola, oggi Liberi consorzi, i 390 comuni siciliani, le società di regolamentazione per la gestione del sistema dei rifiuti (SRR). E’ praticamente impossibile che l’iter venga espletato entro i prossimi 100 giorni”.