Milleproroghe, fondi per le periferie al palo per due anni. Sinistra Comune: “Si vogliono fermare politiche contro marginalità e diseguaglianze sociali. Zafarana (M5S): “Un miliardo per investimenti a 8 mila Comuni”

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“Acquisiamo il dato che per questo Governo le periferie e le diseguaglianze sociali del nostro Paese non sono una priorità. Ad evidenziarlo in una nota il coordinamento di Sinistra Comune. “Prima gli italiani, ma non proprio tutti gli italiani. Lo slogan della Lega, ormai chiaramente mutuato dal M5S, andrebbe rivisto in questo modo. Il grado di attenzione riservato a chi vive ai margini, nel nostro Paese, è testimoniato dalla volontà di sospendere il piano periferie sino al 2020. E’ quanto stabilisce un emendamento contenuto nel decreto Milleproroghe del governo Lega-M5S, che auspichiamo non venga confermato anche alla Camera. Per la prima volta dal suo insediamento, il Governo si occupa di periferie bloccando un finanziamento importante, che consentirebbe non solo la riqualificazione, ma soprattutto l’avvio di processi rigenerativi di intere aree del Paese, come quello della costa nord di Palermo. In soffitta finirebbe così anche il progetto RUIS, che, muovendo dalla resilienza dei territori interessati, mira al potenziamento delle prestazioni urbane e alla riqualificazione delle aree degradate. Stop dunque, stando al piano previsto dal decreto, allo sviluppo di pratiche per l’inclusione sociale, per la mobilità sostenibile e per la realizzazione di nuovi modelli di welfare metropolitano. Pratiche collaudate – conclude la nota – la cui perdita condannerà alla marginalità quote sempre maggiori di territori”.
“L’emendamento al decreto Milleproroghe, approvato tre giorni fa a palazzo Madama, sblocca un miliardo di euro per investimenti in 8 mila comuni italiani. Il Pd ci attacca dopo aver votato a favore e dopo aver promesso risorse, finanziate solo in parte, in base a una norma sulla quale peraltro la Consulta si è pronunciata rilevandone l’illegittimità costituzionale”. Lo dice la capogruppo del M5S all’Ars, Valentina Zafarana, a proposito dell’emendamento al decreto cosiddetto Milleproroghe, che due giorni fa ha avuto il via libera dal Senato. “Sulla questione dei fondi per le periferie relativi ai progetti locali occorre chiarezza. Il Governo – aggiunge – è dovuto intervenire in attuazione della sentenza 74 del 2018 della Corte costituzionale. E’ stato garantito il finanziamento immediato dei primi 24 progetti che hanno ricevuto un punteggio superiore a 70/100. Ma in ottemperanza della sentenza, per gli altri sarà necessario valutare quali progetti abbiano davvero una funzione di rilancio delle periferie e quali no, fermo restando che le spese progettuali già sostenute dai Comuni verranno rimborsate”. “Il bando per le Periferie era stato finanziato dal precedente Governo – conclude – ma solo per metà dell’importo complessivo. Insomma mere promesse più che risorse vere messe a disposizione degli enti locali”.

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