Patto di Palermo con l’ambasciatore d’Italia in Giappone Giorgio Starace: la Sicilia diventa capitale dell’export
È stato sancito questa mattina il patto di Palermo con l’ambasciatore d’Italia in Giappone Giorgio Starace, la Sicilia diventa capitale dell’export verso il Giappone. A suggellare questo patto, i produttori delle eccellenze “food and beverage” del Made in Italy e del Made in Sicily con il consorzio Italy on the Table e il suo coordinatore Mario Stancampiano, il Sindaco Leoluca Orlando e la presidente di Confcommercio Palermo Patrizia Di Dio e Junya Honda, business development senior General manager di Monte Bussan, durante l’incontro con l’ambasciatore Starace.
Per la visita ufficiale, una location di grande pregio storico, cornice di questo importante patto che servirà da volano per l’economia regionale, infatti, Villa Niscemi, mentre in mattinata si è tenuto l’incontro nella sede di Confcommercio.
“La Sicilia è uno dei posti più belli della terra – ha detto l’ambasciatore Giorgio Starace che è arrivato nella città siciliana a seguito dell’invito del Food Broker Mario Stancampiano – ed il Giappone è il Paese con la terza economia mondiale e il quarto al mondo come potere d’acquisto. Esiste una infinita classe media che punta decisamente all’acquisto di prodotti esteri e del “made in Italy”.
“La Sicilia può avere tante opportunità nel settore agroalimentare, dove da oggi i dazi non esistono più, ma anche nel settore dell’artigianato orafo e dei gioielli, del tessile e della moda. In particolare – ha aggiunto Giorgio Starace – l’agroalimentare si coniuga perfettamente con la promozione del territorio e i giapponesi si stanno sempre più avvicinando con interesse a tutto ciò che è per esempio km.0. Tokyo ospita dal 21 al 23 settembre un grande salone del turismo mondiale che può essere una grande opportunità per i tour operators e gli operatori di settore siciliani, e per questa ragione ho scritto al presidente della Regione Nello Musumeci, ma penso anche all’appuntamento di marzo 2019 con il salone dell’agroalimentare di Tokyo, dove l’Italia ha un padiglione di 2.000 mq. e dove la Sicilia può avere uno spazio. Opportunità tutte che vanno colte perché possiamo essere davvero forti in un mercato che senza dazi sarà maggiormente competitivo. Insomma, sono prontissimo per organizzare un grande evento per la Sicilia, con operatori di settore, Regione, produttori e altri soggetti”.
“Ricordo – ha proseguito Giorgio Starace – che nel primo quadrimestre del 2018 export per 3 miliardi e 320 milioni di euro l’Italia si attesta ad un + 24,3%. Per la prima volta dal Dopoguerra l’Italia è il secondo esportatore in valore assoluto, siamo dietro solo alla Germania. Per affermarsi nel mercato giapponese bisogna agire con operazioni di raccordo con i giapponesi lavorando molto in sinergia. Le aziende italiane che esportano oggi in Giappone sono 14.921 e attivano 88.806 posti di lavoro dipendenti dalle varie attività”, ha concluso Giorgio Starace.
“La presenza oggi a Palermo dell’ambasciatore d’Italia in Giappone – afferma il sindaco di Palermo, Leoluca Orlando – è la conferma del rinnovato appeal internazionale della nostra città e della capacità di essere il luogo di incontro tra le istituzioni e i privati interessati a costruire percorsi di sviluppo e nuova economia. Ringrazio l’ambasciatore e i promotori dell’iniziativa per avere scelto Palermo per questo momento di contatto fra l’impresa siciliana e quella giapponese. Mentre anche sul fronte commerciale nel mondo si alzano sempre più muri, Palermo sceglie di andare nella direzione della costruzione di ponti per far incontrare i popoli, le imprese, le idee. Sono certo che da questo incontro nasceranno ottime opportunità tanto per gli imprenditori siciliani quanto per quelli giapponesi, che hanno capito quanto importante sia guardare lontano perché le nostre radici trovino nuove ali e sappiano costruire il futuro”, ha concluso Orlando.
“Il Giappone e il mercato dell’Est costituiscono una grande opportunità per i nostri imprenditori siciliani e palermitani – ha detto Patrizia Di Dio, presidente di Confcommercio Palermo -. La Sicilia è vero che sconta arretratezza infrastrutturale ed economica ma è terra di grandissima prospettiva e terra meravigliosa di bellezza ed operosità. Quest’anno Palermo è capitale della cultura ma abbiamo l’ambizione di far diventare Palermo capitale delle esportazioni siciliane in Giappone, per questo ringraziamo l’ambasciatore Starace che in questo giorno importante, in cui è stato siglato l’abbattimento progressivo dei dazi tra Unione europea e Giappone, si trova a Palermo. Confcommercio è al servizio delle imprese ed è pronta a sostenerle anche nell’export”, ha concluso Patrizia Di Dio.
A chiudere gli interventi l’organizzatore dell’intero evento, il coordinatore del consorzio Italy on the table ed export manager Mario Stancampiano: “Le possibilità sono immense, veramente tante perché il fatto che i dazi vengano abbattuti darà un’opportunità, uno slancio ancora maggiore a quello che è l’export italiano verso il Giappone, visto che tra l’altro da pochissimo abbiamo superato la Francia che ci stava avanti. Loro hanno vinto il mondiale e noi abbiamo vinto l’export con l’agroalimentare e non solo”.