Sport, condivisione, crescita: É stato questo il filo conduttore della prima edizione della “Giornata siciliana dell’atleta” svolta ieri al Teatro antico a Catania
Sport, condivisione, crescita. É stato questo il filo conduttore della prima edizione della ‘Giornata siciliana dell’atleta’ che si è svolta oggi al Teatro antico a Catania.
Una giornata di festa, istituita dalla Regione Siciliana, durante la quale sono stati premiati oltre duecento atleti isolani che si sono distinti, nel 2017, in 43 discipline sia in competizioni locali che internazionali.
A consegnare le targhe agli atleti, il presidente della Regione Nello Musumeci, insieme agli assessori allo Sport Sandro Pappalardo e alla Salute Ruggero Razza e al presidente del Coni Sicilia, Sergio D’Antoni.
“Abbiamo il dovere di promuovere la pratica sportiva – ha detto il presidente Musumeci – non è un’opzione. Quella di oggi é un’occasione per dire grazie a centinaia di nostri ragazzi, che si sono impegnati con tenacia e perseveranza nello sport competitivo agonostico, ma è anche un’occasione per riflettere sul valore della pratica sportiva, su come potenziarla nelle scuole, su come ristrutturare gli impianti. Questo è l’impegno che vogliamo profondere nei prossimi mesi. Perché lo sport é una palestra di vita, anche se lo si fa in maniera amatoriale, perché insegna il valore delle gerarchie, del gioco di squadra, il rispetto per l’altro. È uno strumento prezioso di formazione fisica e morale e Dio sa quanto oggi i nostri giovani abbiamo bisogno di questi strumenti perché a loro affidiamo le sorti di questa terra”.
A consegnare le targhe agli atleti, il presidente della Regione Nello Musumeci, insieme agli assessori allo Sport Sandro Pappalardo e alla Salute Ruggero Razza e al presidente del Coni Sicilia, Sergio D’Antoni.
“Abbiamo il dovere di promuovere la pratica sportiva – ha detto il presidente Musumeci – non è un’opzione. Quella di oggi é un’occasione per dire grazie a centinaia di nostri ragazzi, che si sono impegnati con tenacia e perseveranza nello sport competitivo agonostico, ma è anche un’occasione per riflettere sul valore della pratica sportiva, su come potenziarla nelle scuole, su come ristrutturare gli impianti. Questo è l’impegno che vogliamo profondere nei prossimi mesi. Perché lo sport é una palestra di vita, anche se lo si fa in maniera amatoriale, perché insegna il valore delle gerarchie, del gioco di squadra, il rispetto per l’altro. È uno strumento prezioso di formazione fisica e morale e Dio sa quanto oggi i nostri giovani abbiamo bisogno di questi strumenti perché a loro affidiamo le sorti di questa terra”.
La cerimonia, condotta dalla giornalusta Nadia La Malfa, si è aperta con un video emozionale sull’attività sportiva e il suo valore sulle note del cantautore siciliano Alessio Bondí. La banda del Corpo forestale della Regione ha eseguito l’inno di Mameli e Madre terra, l’inno della Sicilia.
“Oggi vogliamo dimostrare la vicinanza del Governo – ha aggiunto l’assessore Pappalardo – perché dietro a queste medaglie ci sono grandissimi sacrifici delle famiglie e degli atleti. Questo è solo il primo di tanti appuntamenti che faremo, e dopo la tappa etnea toccheremo le altre province siciliane”.
“Oggi vogliamo dimostrare la vicinanza del Governo – ha aggiunto l’assessore Pappalardo – perché dietro a queste medaglie ci sono grandissimi sacrifici delle famiglie e degli atleti. Questo è solo il primo di tanti appuntamenti che faremo, e dopo la tappa etnea toccheremo le altre province siciliane”.