La Fondazione Piccolo allarga il consiglio di amministrazione: potranno diventare membri conferenti coloro che effettueranno una donazione d’ingresso di cinquantamila euro
La Fondazione Famiglia Piccolo di Calanovella, tra le più importanti istituzioni culturali regionali e nazionali, che gestisce la casa-museo e il parco di Villa Piccolo a Capo d’Orlando, si innova e apre ai privati. Il Consiglio di Amministrazione dell’Ente ha deciso di formulare una piccola revisione dello Statuto e ha previsto l’allargamento del Consiglio di Amministrazione dagli attuali cinque componenti a undici componenti.
La scelta è stata dettata dalla necessità di reperire nuove risorse umane e patrimoniali per fare fronte alla difficile situazione finanziaria dell’Ente, attraverso il coinvolgimento diretto nell’organo amministrativo di membri conferenti.
Per divenire membri conferenti del Consiglio di Amministrazione, gli interessati dovranno effettuare una donazione di € 50 mila euro a favore della Fondazione, una somma importante ma che risulta in linea con quanto previsto da altre importanti istituzioni culturali italiane, che hanno previsto l’intervento di soci conferenti.
La storica modifica statutaria è stata deliberata all’unanimità dal consiglio di amministrazione nel corso della riunione del 28.3.2018 ma l’iter di approvazione delle modifiche, da parte della Regione Siciliana, si è perfezionato con il Decreto del Dirigente Generale dell’Assessorato Regionale dei Beni Culturali e dell’Identità Siciliana del 30.5.2018 e con l’iscrizione della modifica statutaria del 13.6.2018 nell’apposito registro delle persone giuridiche, istituito presso la Presidenza della Regione Siciliana, trasmessi in questi giorni alla Fondazione.
Sotto altro versante, il Consiglio di Amministrazione della Fondazione Piccolo ha invitato l’assessore regionale ai Beni Culturali, Sebastiano Tusa, il quale si è dichiarato disponibile ad effettuare una visita ufficiale alla Villa-Museo dei Gattopardi nei prossimi giorni, al fine di analizzare la difficile situazione amministrativa dell’Ente, causata dalla mancata erogazione dei fondi regionali negli anni pregressi.