“Planeta e le Parole”: nell’anno di Palermo Capitale Italiana della Cultura, un nuovo progetto all’Orto Botanico, con cinque appuntamenti a giugno

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Partecipare ai progetti che incidono in maniera positiva e concreta sulla consapevolezza culturale e sul territorio. Fornire sostegno a quei soggetti che pongono al centro della propria azione lo sviluppo e la circolazione delle idee, il progresso culturale e sociale. Queste alcune delle ragioni che hanno spinto Planeta – nell’anno di Palermo Capitale Italiana della Cultura – ad intensificare decisamente il proprio impegno per la città e per il territorio, sostenendo, tra le altre cose, l’ormai storico Festival letterario Una Marina di Libri, che per quattro giorni, dal 7 al 10 giugno, porterà all’Orto Botanico di Palermo decine di editori e autori a incontrare migliaia di appassionati lettori.

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Ideato e promosso da Piazza Marina & Dintorni, Navarra Editore e Sellerio Editore, l’appuntamento è alla sua ottava edizione ed è il più interessante del meridione d’Italia per numero di visitatori e per qualità degli editori e degli autori presenti.

La formula di “Planeta e le Parole” è semplice: alcuni eventi scelti dall’organizzazione del festival verranno accompagnati da un aperitivo offerto agli spettatori; inoltre alcuni autori, legati per ragioni diverse a Planeta, sono stati selezionati insieme alla direzione artistica del festival e ospitati dall’azienda. Protagonisti assai diversi tra di loro, un caleidoscopio di sensibilità letteraria ed artistica; dal proteiforme Maestro dei maestri Mimmo Cuticchio all’eccentrico e disturbante regista e blogger Ivan Cenzi; da due autori celebrati e divenuti classici come Fulvio Abbate e Dominique Manotti a una scrittrice emergente ed originale come Ottavia Casagrande.
L’idea è quella di ampliare sensbilmente il numero degli appuntamenti per l’edizione del decennale del festival, nel 2019.

Gli appuntamenti si snoderanno lungo la quattro giorni:
Giovedì 7 giugno ore 19.30 – Mimmo Cuticchio
Venerdì 8 giugno ore 21.00 – Ivan Cenzi
Sabato 9 giugno ore 21.00 – Ottavia Casagrande
Domenica 10 giugno ore 19.30 – Dominique Manotti
Domenica 10 giugno ore 21.00 – Fulvio Abbate

Durante tutto lo svolgersi del Festival sarà possibile ammirare all’esterno del Calidarium l’opera di Mario Merz “Se la forma scompare la sua radice è eterna” (1984), autentica pietra miliare dell’arte povera messa a disposizione dalla Fondazione Merz, e la stupefacente opera video di Allora & Calzadilla “The Great Silence”, nella project room all’interno del Calidarium stesso. Queste due opere fanno parte del progetto “Radiceterna”, ideato da Valentina Bruschi, Ignazio Mortellaro, Vittorio Rappa ed Eveline Wüthrich e coprodotto da Planeta e Fondazione Merz, che durante il 2018 vedrà quattro mostre temporanee e che ha già fruttato alla città e alla collettività una biblioteca e un fondo librario di qualità a disposizione dei visitatori dell’Orto Botanico.

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