Al via il Governo Conte: su 18 ministri 3 sono siciliani

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Ci sono voluti ben 88 giorni di trattative spesso convulse per arrivare alla soluzione della crisi di governo. E’ arrivata la tanto “agognata fumata bianca” per Giuseppe Conte che ha ricevuto l’incarico di formare il nuovo esecutivo dal presidente della Repubblica, Sergio Mattarella ma non chiamiamolo “governo politico” quello nato tra due forze politicamente contrapposte alle elezioni e con la metà dei ministri più il presidente del consiglio tutti tecnici. Lega e M5s hanno dato vita ad un governo di programma affidato a tanti tecnici ma non poteva essere diversamente visto come stavano andando le cose.

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Conte ha accettato l’incarico e ha presentato al capo dello Stato la lista dei ministri. Il giuramento del nuovo governo è fissato alle 16, al Quirinale. Di Maio e  Salvini, saranno vicepremier. Paolo Savona – il nome che aveva fatto fallire il primo tentativo di Conte 4 giorni fa per l’opposizione di Mattarella alla sua designazione all’Economia – resta nel governo ma va alle Politiche europee.

Mattarella ha saputo gestire nel migliore dei modi, nell’ambito delle sue prerogative istituzionali, cassando i nomi scomodi dalle poltrone chiave e tenendo fede agli impegni e agli equilibri internazionali per niente intimorito dalle richieste di impeachment fatte con molta leggerezza.

Matteo Salvini voleva tornare al voto (secondo i sondaggi il leader della Lega sarebbe stato premiato dalle urne) ma è stato inchiodato alle sue responsabilità dal Capo dello Stato e dalle contromosse degli alleati grillini. Luigi Di Maio ne esce molto ridimensionato per non dire sconfitto poiché pur avendo il doppio dei voti della Lega, ha avuto uguale numero di ministri. Last-minute è riuscito a fermare il ritorno al voto che avrebbe consegnato a Salvini la maggioranza assoluta in Parlamento. Non è premier e dovrà dividersi con l’alleato leghista gli oneri di un governo dai forti compromessi, sia sui nomi dei ministri che sul programma che potrebbe portare, in tempi brevi, a nuove “fibrillazioni” spalancando le porte alle elezioni anticipate.

Un governo snello, con 18 ministri, di cui 5 donne. E’ la squadra del professor Conte, che sarà affiancato dai due leader Luigi Di Maio e Matteo Salvini, entrambi vicepremer. Eccola: – Presidente del Consiglio: Giuseppe Conte; – Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio: Giancarlo Giorgetti – Ministro dell’Economia: Giovanni Tria – Ministro degli Esteri: Enzo Moavero Milanesi – Ministro degli Interni: Matteo Salvini (vicepremier) – Ministro dello Sviluppo Economico e Lavoro: Luigi Di Maio (vicepremier) – Ministro ai Rapporti con il Parlamento: Riccardo Fraccaro – Ministro degli Affari Europei: Paolo Savona – Ministro della Difesa: Elisabetta Trenta – Ministro della Giustizia: Alfonso Bonafede – Ministro della Pubblica Amministrazione: Giulia Bongiorno – Ministro della Salute: Giulia Grillo – Ministro degli Affari Regionali: Erika Stefani – Ministro del Sud: Barbara Lezzi – Ministro dell’Ambiente: Sergio Costa – Ministro ai Disabili e alla Famiglia: Lorenzo Fontana – Ministro dell’Agricoltura e del Turismo: Gian Marco Centinaio – Ministro dei Trasporti e delle Infrastrutture: Danilo Toninelli – Ministro dell’Istruzione: Marco Bussetti – Ministro dei Beni Culturali: Alberto Bonisoli.

Infine, scorrendo i nomi dei ministri, notiamo che saranno tre i siciliani che entreranno a far parte del Governo: Alfonso Bonafede, Giulia Bongiorno e Giulia Grillo ma questo poco importa poiché la storia ci insegna che il numero dei siciliani nei vari governi è stato spesso inversamente proporzionale alle legittime aspettative di sviluppo socioeconomico della Sicilia.

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