“Accordo di rete” tra i produttori agricoli dell’ortofrutta siciliani e la Grande distribuzione organizzata, sotto l’egida della Regione

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Un ‘Accordo di rete’ tra i produttori agricoli dell’ortofrutta siciliani e la Grande distribuzione organizzata, sotto l’egida della Regione. Un Patto che eviti le iperproduzioni in alcuni periodi dell’anno, concentri le offerte, favorendo così l’aggregazione delle imprese, e stabilisca un prezzo medio o minimo garantito, che contemperi le esigenze di tutti.

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E’ il risultato della riunione del Tavolo di crisi per il settore agricolo tenutasi a Palazzo d’Orleans, sotto la presidenza del governatore Nello Musumeci. Presenti l’assessore all’Agricoltura, Edy Bandiera, il dirigente generale del dipartimento, Carmelo Frittitta, le Associazioni di categoria, esponenti della Gdo, i Comitati spontanei anticrisi e il sindaco di Vittoria, in rappresentanza dei primi cittadini della zona Ragusana.

«Per la prima volta – spiega il presidente della Regione – abbiamo fatto sedere attorno allo stesso tavolo i produttori siciliani e la quasi totalità dei rappresentanti delle aziende nazionali della distribuzione che operano nell’Isola. Siamo convinti che solo attraverso il confronto si possa tentare di arrivare a migliorare l’attuale situazione, orientando al meglio le scelte merceologiche, così come richiede il mercato, evitando, quindi, merce invenduta e prezzi bassi». 

Già nei prossimi giorni, attraverso alcuni incontri tecnici, verranno definiti i termini dell’Accordo e il risultato sarà successivamente condiviso tra tutti i componenti del Tavolo di crisi. L’obiettivo è di creare una rete ortofrutticola siciliana – con la partecipazione della Grande distribuzione – che verrà sostenuta dalla Regione con azioni di promozione sui vari mercati.

«L’apprezzamento dell’iniziativa manifestato da tutti gli attori della filiera – sottolinea l’assessore Bandiera – dimostra che la strada intrapresa dal governo è quella corretta per raggiungere un risultato concreto. Andiamo avanti in maniera spedita, senza dimenticare, però, che a fare la differenza deve essere la qualità del prodotto, perché è quella che premia».

In tal senso, la Regione sta procedendo a definire il disciplinare per la creazione di ‘Qualità sicura’, un marchio che identifichi e renda, quindi, più facilmente rintracciabili i migliori prodotti siciliani proprio sugli scaffali della rete di vendita.

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