Castello a Mare: una mostra Inaugurata, questo pomeriggio a Palazzo Reale, ne racconta il recupero e la storia

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 “IL CASTELLO A MARE. Un poderoso baluardo difensivo nel porto di Palermo” è la mostra inaugurata questo pomeriggio nel cortile Maqueda di Palazzo Reale. Nata su un progetto di Marco Failla e  promossa dal Comitato di Pilotaggio del sito seriale UNESCO “Palermo arabo-normanna e le Cattedrali di Cefalù e Monreale”, è realizzata dalla Fondazione Patrimonio UNESCO Sicilia con il Lions Club Palermo Host grazie al prezioso contributo della Fondazione Federico II. La mostra documentaria racconta la storia del baluardo difensivo di Palermo attraverso i secoli e conduce per mano al grande convegno di inizio luglio, quando esperti, storici, archeologici saranno invitati da UNESCO Sicilia per discutere di un possibile ampliamento del sito seriale arabo-normanno.

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All’inaugurazione sono intervenuti il Presidente dell’Ars e della Fondazione Federico II,  Gianfranco Miccichè, il Direttore  Generale della Fondazione Federico II,  Patrizia Monterosso, il direttore della Fondazione Unesco Sicilia Aurelio Angelini, Francesco Montemagno (Lions ), Marilena Volpes, già direttore generale dell’assessorato regionale ai Beni Culturali e l’attuale direttore generale, Sergio Alessandro.

“Il riconoscimento di questo ulteriore sito – ha detto Patrizia Monterosso, Direttore Generale della Fondazione Federico II – rappresenterebbe un volano per il turismo culturale con una specifica vocazione a consacrare la cultura come bene per tutti. L’obiettivo ambizioso che ci prefiggiamo è la conoscenza della propria città,  attraverso la scoperta dei siti monumentali di questa Isola. Il recupero di questo luogo diventa, così,  il mezzo per educare alla cittadinanza. Avere sposato questo progetto con il mondo dell’associazionismo, dei Lions e con l’assessorato regionale ai Beni Culturali porterà ulteriori significativi interventi dal punto di vista, non solo finanziario, ma anche di ricostruzione con il prezioso sostegno dell’Università di Palermo. La scelta di ospitare questa mostra documentaria a Palazzo Reale è stata condivisa da tutti quanti perché l’Unesco Sicilia ha sul sito di Castello a Mare un dossier di grande lavoro e un sito qual è Palazzo dei Normanni può rappresentare una spinta propulsiva al raggiungimento di ulteriori riconoscimenti al percorso dell’itinerario arabo – normanno”.

Sergio Alessandro, direttore generale dei Beni Culturali, ha raccontato, invece, del lavoro svolto dall’Amministrazione e dei risultati ottenuti dalle collaborazioni con il mondo della scuola e del Carcere Malaspina di Palermo. “L’amministrazione dei Beni Culturali si occupa, da oltre dieci anni, di Castello a Mare con attività volte al recupero e alla divulgazione di informazioni di carattere storico, attraverso iniziative didattiche, che hanno avuto come target di riferimento le scuole e realtà sociali come quelle dell’istituto Malaspina. Lo scorso anno con i ragazzi del Carcere minorile, infatti, l’assessorato regionale ai Beni Culturali ha svolto un progetto che si è concluso con la consegna di una targa al Procuratore di Caltanissetta, Alfredo Morvillo. In quella occasione i ragazzi del Malaspina hanno anche scritto e letto poesie sul tema della legalità recitate in quel contesto suggestivo che è Castello a Mare”. 

Il plauso al lavoro svolto, fin qui, dal Comitato di Pilotaggio è stato sottolineato da Marilena Volpes, già direttore dei Beni Culturali: “Abbiamo già fatto un buon lavoro e i primi risultati li abbiamo raccolti. La strada non è in salita perché abbiamo le carte in regola. Ricordo quando Patrizia Monterosso con un’altra funzione mi ha chiamata per chiedermi come mai non ci fossero i progetti di Palermo nel Patto del Sud. Le inviai tutto prontamente perché, ovviamente, il lavoro era stato svolto. Grazie al suo prezioso contributo quei lavori, quelle proposte sono diventate realtà. Sono certa accadrà ancora con il nuovo direttore dei Beni Culturali Sergio Alessandro”.

 

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