Cgil, Cisl e Uil sul passante: “L’opera non può restare un’incompiuta. Siamo al fianco dei lavoratori. E’ necessario un accordo per portare a compimento il sistema integrato dei trasporti, opera fondamentale per Palermo”
Solidarietà ai lavoratori che oggi sono scesi in piazza per dire no ai licenziamenti e una richiesta forte perché il passante ferroviario venga portato a termine. I segretari generali di Cgil, Cisl e Uil Palermo scendono in campo per esprimere il loro no alla possibilità che l’opera del passante ferroviario resti un’incompiuta. “Il passante è un’opera fondamentale di cui Palermo non può fare a meno per definire quel sistema urbano dei trasporti essenziale per garantire il diritto alla mobilità dei cittadini. Un sistema che va integrato con le altre opere già in corso e quelle in via di realizzazione, dall’anello ferroviario ai nuovi binari del tram – dichiarano i segretari generali di Cgil Palermo Enzo Campo, Cisl Palermo e Trapani Leonardo La Piana e Uil Palermo Gianni Borrelli – L’opera deve andare avanti. Serve subito un accordo per scongiurare i licenziamenti collettivi dei lavoratori e far proseguire il cantiere evitando rallentamenti e sospensioni dei lavori ingiustificati”.
“Nel settore dell’edilizia il trend continua a essere negativo, tanti cantieri annunciati non vengono aperti, quelli aperti vanno a rilento e c’è il rischio di troppe incompiute – aggiungono i tre segretari – Il cantiere della Bolognetta-Lercara viaggia con un ritardo di un anno. E tra le altre opere ferme c’è il raddoppio Ogliastrillo-Castelbuono. Secondo i dati Urega, tra la provincia di Palermo e il Comune non si riescono a definire gare per appalti di opere pubbliche per un valore che ammonta a circa 30 milioni di euro. Bisogna lavorare per cambiare questa situazione e per dare garanzie occupazionali ai lavoratori”.