Regione: “Patto per la Sicilia”, vertice Musumeci-De Vincenti

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Il presidente della Regione Siciliana, Nello Musumeci, ha ricevuto a Palazzo d’Orleans il ministro per la Coesione territoriale e il Mezzogiorno, Claudio De Vincenti. Nel corso dell’incontro si é parlato della crisi economico-sociale che affligge i territori del Sud Italia e della straordinaria opportunità offerta dai fondi extraregionali. E proprio su quest’ultimo tema si è riunito subito dopo, nella Sala Alessi, il Comitato di pilotaggio per fare il punto sullo stato di attuazione degli interventi del ‘Patto per la Sicilia’.

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Alla riunione, oltre al ministro De Vincenti e al governatore Musumeci, hanno partecipato il direttore generale dell’Agenzia per la coesione territoriale, Ludovica Agrò, e gli staff tecnici del ministero. Presenti gli assessori al Territorio Toto Cordaro, all’Istruzione Roberto Lagalla, alla Famiglia Mariella Ippolito, ai Rifiuti Alberto Pierobon, e alle Attività produttive Mimmo Turano, il segretario generale della Regione, Maria Mattarella, e i dirigenti regionali.

“Abbiamo fatto il punto –  afferma il presidente Musumeci – a tre mesi dal precedente incontro di Roma. Dall’analisi dei dati, abbiamo preso atto dell’accelerazione della programmazione nei diversi dipartimenti coinvolti e per questo siamo fiduciosi che la Regione possa recuperare il pesante arretrato ereditato e raggiungere l’obiettivo fissato per il prossimo 31 dicembre. La task force composta da rappresentanti del ministero e del governo regionale, istituita dopo l’incontro di febbraio, ha dato evidentemente i suoi frutti”.

La dotazione del ‘Patto per la Sicilia’ è di 2,3 miliardi di euro e risultano già impegnate risorse per oltre 850 milioni di euro, pari al 37%  del Programma. Lo stato di attuazione vede interventi con progettazioni in corso pari a 1,29 miliardi di euro; in affidamento per 452 milioni di euro; in programmazione per 234 milioni di euro; in avvio di progettazione per 202 milioni di euro; in esecuzione per 142 milioni di euro.  Cinque i settori prioritari di intervento: ‘turismo e cultura’ (pari a 216,5 milioni di euro), ‘infrastrutture’ (607,9 milioni), ‘sviluppo economico e attività produttive’ (208,5 milioni), ‘ambiente’ (1,15 miliardi), ‘sicurezza, legalità e vivibilità del territorio’ (113,1 milioni).

Giudizio sostanzialmente positivo quello espresso dal ministro De Vincenti. “Abbiamo registrato un significativo aumento dei lavori in affidamento – sottolinea  – siamo cioè all’anticamera dei cantieri”. 

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