Accordo Esa-Parco Archeologico della Valle dei Templi per la tutela dell’importante sito con operai e mezzi
E’ stata sottoscritta ieri a Casa San Filippo, sede del Parco Archeologico della Valle dei Templi, la convenzione con la quale l’Ente Sviluppo Agricolo offre a titolo gratuito personale e mezzi per la manutenzione ordinaria e straordinaria dei circa 150 ettari di superficie lungo la quale si estende il “Parco Archeologico” di Agrigento.
In particolare oggetto della convenzione sono i lavori di potatura del patrimonio arboreo ricadente all’interno del Parco ma anche un’attività di studio delle varietà presenti al fine di monitorarne le condizioni di salute.
La convenzione prevede anche la pulizia delle aree interne ed esterne del Parco Archeologico con un impiego, a turno di 25 operai dell’ESA, per 39 ore lavorative settimanali, suddivise in 5 giorni.
La convenzione è già operativa da ieri. “E’ una giornata felice sia per l’Esa che per il Parco Archeologico – afferma il presidente dell’Ente Sviluppo Agricolo Nicola Caldarone – ma è soprattutto una bella giornata per la città di Agrigento e per i turisti della valle dei Templi che, grazie a questa convenzione, potranno visitare uno dei parchi archeologici più belli al mondo nel massimo della pulizia, del decoro e dell’attenzione nei confronti del patrimonio arboreo di questo incantevole luogo.”
“Abbiamo tantissimi ettari di terreno coltivati agrumi ed altre varietà endemiche – afferma il presidente del Parco Archeologico della Valle dei Templi Bernardo Campo – questo patrimonio verrà maggiormente tutelato e studiato grazie a questa convenzione che non si limita alla manutenzione del verde ma consente anche un fondamentale apporto scientifico. L’Esa infatti ci aiuterà nello studio delle essenze arboree, occupandosi anche della loro cura, laddove si dovessero riscontrare delle patologie”.
L’accordo prevede anche una partnership fra l’Esa ed il FAI che gestisce Il giardino della Kolymbethra. “Grazie alla disponibilità manifestata dal presidente Nicola Caldarone svilupperemo con la Biofabbrica dell’Esa un progetto di agrumicoltura biologica grazie al quale – spiega Giuseppe Lo Pilato, direttore della Kolymbethra – potremo finalmente combattere gli insetti dannosi che spesso attaccano i nostri agrumeti con gli insetti utili, predatori di quelli dannosi, allevati proprio dalla biofabbrica dell’ESA”.
La convenzione stipulata con l’ESA prevede infine anche la gestione anche dell’alveo di fondovalle che divide in due il giardino. Ciò ai fini del risanamento ambientale e della protezione antincendio.