La Regione siciliana mette a punto una task force contro gli incendi in vista della stagione estiva: 15 mezzi aerei, 6 mila uomini, 200 torrette, 400 tra autobotti e furgoni per il trasferimento delle squadre e circa 250 volontari formati
La Regione siciliana mette a punto una task force contro gli incendi in vista della stagione estiva: 15 i mezzi aerei, 6 mila uomini, 200 torrette, 400 tra autobotti e furgoni per il trasferimento delle squadre e circa 250 volontari formati.
A fare il punto sul sistema di organizzazione della campagna antincendio, che quest’anno parte con anticipo rispetto alla data del 10 giugno stabilita dalla legge, introducendo un segno di discontinuità rispetto al passato, sono stati il presidente della Regione siciliana, Nello Musumeci, il responsabile della Protezione civile nazionale Angelo Borrelli e quello regionale Calogero Foti, il comandante dei vigili del fuoco Ferdinando Franco, gli assessori al Territorio e all’Agricoltura Toto Cordaro ed Edy Bandiera.
E tra le novità annunciate dal presidente Musumeci, anche una nuova cabina di regia: “D’intesa con la Protezione civile e con il servizio di vigilanza del corpo forestale, stiamo immaginando la realizzazione di un’unica centrale operativa che potrà servire anche al servizio 118 per la sanità. La Regione si vorrà dotare entro tempi ragionevoli di una sofisticata centrale operativa, H24, che avrà una sua struttura e che coinvolgerà Sanità, Territorio ambiente e la Protezione civile”.
“Abbiamo fatto tutto quello che ci era consentito dalla legge e dalle risorse disponibili – ha sottolineato Musumeci – in uno spirito di collaborazione con Roma e con le forze dell’ordine. Al corpo forestale si accompagnerà un servizio interforze: vigili del fuoco, Arma dei carabinieri. Abbiamo una dotazione di mezzi e di uomini che dovrebbe consentire di potere gestire tutte le aree boschive e quelle che possono essere oggetto di incendi naturali e spero non dolosi. Quest’anno abbiamo aggiunto una dose di ottimismo in più, passione attenzione”.
“Subito dopo la manovra finanziaria, il governo si occuperà finalmente della riforma dei forestali, dei consorzi di bonifica e di adeguare la Protezione civile regionale alle normative nazionali” ha evidenziato Musuemci.