L’ambasciatore lituano in Italia, Ricardas Slepavicius visita al Palazzo Reale la Cappella Palatina e la mostra “Sicilië, pittura fiamminga”
“La prima sensazione che si ha entrando in questo Palazzo è di grande umanesimo. Stiamo attraversando una fase storica fondata su un forte e radicato individualismo. Qui l’incontro di culture occidentali e orientali ci regala un mondo libero dove le differenze diventano punti di forza. Non avevo mai visitato il Palazzo dei Normanni e la Cappella Palatina. Si resta affascinati e coinvolti da tanta meraviglia unita ad alta ingegneria artistica”.
Parla così l’ambasciatore della Repubblica di Lituania in Italia, Ricardas Slepavicius in visita questo pomeriggio al Palazzo Reale di Palermo. Accolto dal Direttore Generale della Fondazione Federico II, Patrizia Monterosso l’ambasciatore Slepavicius era accompagnato dal Console onorario della Lituania a Palermo, Alessandro Palmigiano e hanno, dapprima, visitato la Cappella Palatina dove hanno ammirato i mosaici, le muqarnas e ogni dettaglio di uno tra i siti momumentali più visitati al mondo. La seconda parte della visita è stata, poi, dedicata alla mostra “Sicilië, pittura fiamminga” allestita nelle rinnovate Sale Duca di Montalto. “Sono stato per ragioni lavorative due anni a Bruxelles dove ho avuto modo di apprezzare l’arte fiamminga. Questa mostra ha il merito di riunire tutte le opere presenti in Sicilia e di descrivere al meglio l’arte pittorica delle Fiandre; l’incontro con quella rinascimentale e barocca. A voi va il mio plauso per questo lavoro straordinario”. La visita a Palazzo Reale ha, poi, offerto all’ambasciatore lituano Slepavicius la possibilità di presentare un progetto in fieri che vedrà esibire un quartetto di archi, molto conosciuto in Lituania, a fine novembre nelle principali città italiane. Un quartetto che sarà composto da un artista italiano che suona il mandolino e un artista lituano che suona il clavicemnbalo. Una proposta di collaborazione che, da subito, è stata felicemente accolta dal Direttore Generele della Fondazione Federico II, Patrizia Monterosso invitandoli nel mese di dicembre a suonare a Palazzo Reale. Culture differenti, quella lituana e italiana, che attraverso la cultura, l’arte e la storia abbattono ogni distanza, ogni differenza.
