Coldiretti Sicilia: i prezzi delle spremute d’arancia sono molto alti
Con il freddo che in questi giorni sta colpendo la Sicilia bisogna rafforzare le difese immunitarie anche consumando spremute d’arancia, un vero serbatoio di vitamine. Per questo è necessaria una riflessione tra tutti gli operatori, ed evitare che un bicchiere di quello che può essere definito un elisir di salute, costi moltissimo.
È il commento della Coldiretti siciliana con riferimento alla giungla dei prezzi per un bicchiere di spremuta rilevati nelle nove province e in alcune stazioni di servizio, prezzi eccessivi anche alla luce dei pochi centesimi al chilo che stanno ottenendo i produttori.
Se ci fosse un prezzo più basso se ne consumerebbe di più e si contribuirebbe attivamente a risanare un comparto che soffre da anni – commenta il presidente regionale Coldiretti, Francesco Ferreri – .
Pagare 3.10 euro o 2.50 una spremuta limita fortemente la possibilità di consumarla al bar e anche per i tanti turisti che affollano sempre le città capoluogo non è un buon biglietto da visita – aggiunge -. Nei Mercati di Campagna amica presenti in tutta la Sicilia le arance per la spremuta sono vendute direttamente dai produttori ed è con loro che bisogna confrontarsi per conoscere quanto lavoro viene impiegato per la salvaguardia di queste produzioni. Sull’arancia rossa, poi, si vivono troppi paradossi conclude Francesco Ferreri – a cominciare dai succhi in vendita che nonostante ne contengano solo il 3 per cento la presenza dell’agrume è evidenziato nel marchio come se fosse contenuto al 100 per cento.
Catania – ricorda Coldiretti Sicilia – è la capitale della produzione siciliana di arance . Su una superficie di circa 25 mila ettari se ne raccolgono oltre 4 milioni di quintali. Complessivamente l’Isola ne produce 10 milioni di quintali.
Basta consumare due spremute al giorno o almeno tre arance per fare il pieno di vitamina C – ricorda Coldiretti Sicilia – . L’arancia è importantissima per il potenziamento delle difese immunitarie, e, secondo gli esperti, assicura una guardia attiva e continua contro i radicali acidi, influenza il metabolismo dei carboidrati e degli acidi grassi per trarne energia. E ancora, favorisce l’assorbimento intestinale del ferro, minerale indispensabile per la formazione dei globuli rossi del sangue, produce una migliore permeabilità della parete dei capillari, combattendone la fragilità e interviene nel processo di calcificazione delle ossa. Per questo occorre incentivare il consumo anche delle spremute che però devono avere un costo adeguato a quello della materia prima. L’arancia – prosegue la Coldiretti siciliana – contiene anche discrete quantità di minerali. La fibra alimentare presente nello strato bianco, al di sotto della scorza esterna e nelle membrane che avvolgono i singoli spicchi della polpa, contiene la pectina, una sostanza che riesce a catturare gli acidi biliari intestinali, contribuendo a tenere al giusto livello il tasso di colesterolo nel sangue.