Regione, inseriti nuovi profili nel Catalogo dell’offerta formativa. Lagalla: “Con il partenariato un percorso partecipativo”
A seguito dell’incontro dell’Assessorato all’Istruzione e alla Formazione professionale, con il partenariato economico – sociale, avvenuto lo scorso 18 gennaio a Palazzo d’Orleans, per discutere dei fabbisogni professionali utili alla definizione del Catalogo dell’offerta formativa della Regione Siciliana, è stato avviato un processo partecipativo per raccogliere contributi e suggerimenti ad integrazione dello stesso.
Ad oggi, alcuni rappresentanti del partenariato hanno avanzato, secondo i termini previsti, richieste di integrazione dei profili già presenti in Catalogo, con professionalità non ancora inserite ma previste dal Repertorio Regionale, è il caso dei profili afferenti al restauro del legno, assistente familiare, addetto al taglio dei prodotti lapidei. Sono poi in corso di valutazione, da parte del comitato tecnico, alcuni profili non contemplati dal Repertorio Regionale ma presenti nell’Atlante del Lavoro: tecnico per la sicurezza delle reti, operatore termale, lingue straniere – inglese intermedio e avanzato, restauro dei libri. Altri dei profili fra quelli richiesti, non presenti in alcun repertorio, saranno invece inseriti in una fase successiva.
“Abbiamo avviato un percorso all’insegna della collaborazione e della partecipazione – spiega Roberto Lagalla, assessore all’Istruzione e alla Formazione professionale – per la definizione di un Catalogo che sia realmente in linea con gli attuali fabbisogni formativi e occupazionali del territorio siciliano. Il coinvolgimento del partenariato, nella programmazione delle azioni, consente di ottimizzare il lavoro e rafforzare il dialogo tra il mondo dell’istruzione e della formazione, unitamente ad uno strategico raccordo con il mondo dell’impresa”.
E proprio in queste ore sono in corso alcuni incontri con i rappresentanti delle sigle sindacali e le associazioni di categorie, per discutere della bozza del nuovo bando che sarà pubblicato, probabilmente, entro fine mese e che avrà l’obiettivo di rimettere in moto l’intero sistema della formazione professionale.