A Palermo la barca di Exodus-Don Mazzi che pratica la velaterapia

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A Palermo la barca di Exodus-Don Mazzi che pratica la velaterapia. Donata alla comunità di recupero di ex tossicodipendenti, ha lasciato l’isola d’Elba per approdare in un piccolo cantiere della città. Qui sarà oggetto di manutenzione ordinaria e straordinaria, dopo un periplo del mondo. E anche dopo un Mayday. E a Palermo è scattata la gara di solidarietà. Con lavori gratis e un concerto benefico, sabato sera. Sabato alle 10 la presentazione in conferenza stampa, al Molo Trapezoidale. Il quasi 90enne sacerdote interverrà in videomessaggio.

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Ha scelto un piccolo cantiere di Palermo, Bamboo, la barca a vela da 16 metri con un unico albero da 24 metri, che la comunità Exodus di don Mazzi affida a equipaggi di ex tossicodipendenti durante crociere sociali che usano il viaggio come terapia. La barca, frutto di una donazione, ha alle spalle il periplo del mondo. E anche un Mayday. Solitamente è ormeggiata nell’isola d’Elba. A Palermo sarà oggetto di interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria. E a Palermo, in soccorso del sacerdote quasi novantenne che ha scelto anche la vela come strumento di recupero sociale, è scattata una gara di solidarietà. Con lavori gratis e con un concerto di raccolta fondi che si terrà sabato sera nella chiesa di San Mattia ai Crociferi, in via Torremuzza. I dettagli del progetto Exodus-Bamboo saranno presentati alla stampa sabato 17 alle 10 nel cantiere GesNav di via Patti (Molo Trapezoidale). È qui che lo sloop di fabbricazione finlandese è approdato per gli interventi di cui ha necessità. A illustrarli sarà Stanislao Pecchioli, responsabile della conduzione navale della Comunità mentre don Mazzi interverrà in videomessaggio. Saranno presenti Vito Busalacchi, presidente dell’associazione europea dei Riparatori navali, che dirigerà i lavori anche lui gratuitamente; l’ingegnere titolare del cantiere, Iginio Fasola e la squadra siciliana, dalla Nautica Fratelli Galizzi all’Istituto Nautico Gioeni Trabia, che si è impegnata a restituire entro aprile alla Comunità una barca perfettamente funzionante.

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