“Pubblicità sessista”, il Comune di Palermo oscura il cartellone contestato. Catania (Sc): “Esprimiamo soddisfazione per l’intervento dell’Amministrazione ma serve azione preventiva”

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Dopo l’iniziativa di ieri, a Palermo, di un gruppo di studentesse che ha “bannato” con la scritta “Questa è violenza sulle donne”, i cartelloni con pubblicità catalogata come sessista perché utilizza immagini del corpo femminile per la promozione di un olio per motori, interviene l’Osservatorio sulla Pubblicità, costituito all’interno del Servizio Pubblicità del Suap comunicando – in una nota – che “sta provvedendo, in data odierna, come da disposizioni dell’assessore Sergio Marino, ad oscurare, attraverso i propri operatori, tutti i manifesti in argomento”.

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Sulla questione intervengono i consiglieri comunali di Sinistra comune Giusto Catania, Barbara Evola, Katia Orlando e Marcello Susinno: “A Palermo, la città dichiaratasi ‘libera dalla pubblicità offensiva della dignità della donna’, continuano a comparire pubblicità  sessiste ed offensive della dignità femminile, come l’ultima  oscurata ieri da un gruppo di studentesse. Gli stereotipi di genere – dicono – sono uno strumento commerciale purtroppo ancora diffuso. Lo abbiamo fatto presente in una altra occasione, formulando una interrogazione al Sindaco lo scorso 23 agosto sulla affissione di un cartellone pubblicitario alludente a stereotipi di genere. L’Amministrazione è intervenuta per la rimozione dei manifesti pubblicitari lesivi della dignità della donna, ma è opportuno che si attui un’azione preventiva al fine di evitare che simili manifesti vengano affissi. Riteniamo comunque necessario – concludono – intraprendere in breve tempo campagne di sensibilizzazione sui temi della violenza contro le donne e le discriminazioni di genere. Sarebbe utile inoltre monitorare il territorio cittadino per evitare la diffusione di pubblicità che mercifichino il corpo femminile o incitino al sessismo e alla violenza”.

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