Ex sportellisti, Schillaci (M5s): “Inammissibile che personale formato e riqualificato non venga utilizzato in una regione con il 22% di disoccupati”
I deputati regionali del M5S Roberta Schillaci, Giovanni Di Caro, Nuccio Di Paola e Giampiero Trizzino, componenti della commissione Lavoro dell’Ars chiedono al governo Musumeci di mettere al centro dell’agenda politica la vertenza degli ex lavoratori degli sportelli multifunzionali e di dare applicazione alla legge regionale 8 del 2016, che agli articoli 12 e 13 si occupa dei servizi per il lavoro e politiche attive per il lavoro. Sono circa 1800 gli ex sportellisti, impiegati nei centri per l’impiego dell’Isola, senza lavoro dal 2015.
“Musumeci dia risposte agli ex dipendenti degli sportelli multifunzionali, come promesso in campagna elettorale. Si tratta di 1.800 persone che dovrebbero essere utilizzate per attività di orientamento e formazione professionale per disoccupati, inattivi e soggetti in cerca di occupazione” dice la deputata regionale del M5S e componente della commissione Lavoro dell’Ars Roberta Schillaci, che stamattina ha preso parte al sit-in organizzato a Palermo dai lavoratori davanti a palazzo d’Orleans, sede della presidenza della Regione. “I sindacati lamentano di aver chiesto, un mese fa, un incontro formale al governatore siciliano – aggiunge – ma di non essere stati ricevuti. Ci auguriamo che l’impegno del governo nei confronti di questo bacino di lavoratori non sia stato un interesse da campagna elettorale”. “Negli ultimi dieci anni la Regione – conclude Schillaci – ha speso circa 20 milioni di euro per attività di riqualificazione e aggiornamento di questo personale, che ha acquisito competenze specifiche, ma se inutilizzate rischiano di disperdersi. E questo è inammissibile in una Regione dove non si arresta l’emorragia di posti di lavoro e il tasso di disoccupazione si attesta sulla soglia del 22 percento, oltre il doppio della media europea”.