Grandi manovre al centro: “Noi con l’Italia”, la “quarta gamba del centrodestra” a sostegno di Berlusconi
“Noi con l’Italia“, mediaticamente è stata già battezzata la quarta gamba del centrodestra. E’ il nuovo soggetto politico presentato nei giorni scorsi a Roma che mira ad ampliare il centrodestra mettendo insieme alcune anime centriste: “Direzione Italia” di Raffaele Fitto (presidente), i “Popolari e autonomisti” di Saverio Romano (vice presidente), “Fare”! di Flavio Tosi, “Scelta Civica” di Enrico Zanetti, i liberali dell’ex ministro Enrico Costa e Maurizio Lupi (coordinatore nazionale), che ha rotto con gli alfaniani di Ap. Tra i fondatori (sei in tutto) di “Noi con l’Italia” non c’è Gaetano Quagliariello, fondatore di “Idea”, nonostante sia stato tra i promotori dell’iniziativa. Il “settebello” centrista all’ultimo istante è sceso a sei dopo questa inaspettata rinuncia ma in vista delle Politiche di marzo “Noi con L’Italia” proverà a superare la soglia del 3%. In caso contrario i voti saranno redistribuiti ai partiti maggiori della coalizione (Forza Italia, Lega e Fdi). In cambio verrà assicurato loro qualche posto nei collegi uninominali ma in quota Forza Italia, come hanno già chiarito senza senza mezzi termini Matteo Salvini e Giorgia Meloni che, secondo i bene informati, non l’hanno presa bene questa operazione che tende a spostare verso il centro l’asse della coalizione del centrodestra.
Secondo alcune indiscrezioni il registra di questa operazione sarebbe Niccolò Ghedini, fedelissimo avvocato di Silvio Berlusconi, allo scopo di portare il centrodestra intorno al 38-40%.
“Noi con l’Italia è una formazione politica di Centro per un progetto inclusivo, radicata nel territorio, alternativa ai populismi e agli estremismi – evidenzia Romano – che crede in una Europa unita e solidale, che vuole promuovere un programma politico di solidarietà e coesione territoriale”.
Fuori per il momento da questo progetto politico, Stefano Parisi con il suo Energie per l’Italia, Rivoluzione Cristiana di Gianfranco Rotondi e l’Udc di Lorenzo Cesa rivitalizzato dal forte del consenso ottenuto in Sicilia (7%) alla passate regionali. Cesa pare che voglia correre con il suo simbolo dello scudo crociato e mira a coinvolgere Stefano Parisi. Inoltre, sta lavorando ad una lista di ispirazione democristiana alla quale hanno aderito anche Clemente Mastella (Udeur) e Stefano Tassone (Cdu).
Intanto, prosegue l’organizzazione di “Noi con l’Italia” a pochi giorni dalla presentazione dello scorso 19 dicembre. A Palazzo Madama nasce, infatti, il Gruppo di “Noi con l’Italia”, composto dai senatori Francesco Bruni, Luigi D’Ambrosio Lettieri, Salvatore Tito Di Maggio, Pietro Liuzzi, Luigi Perrone, Lucio Rosario Filippo Tarquinio, Vittorio Zizza, Antonio Scavone e dalle senatrici Raffaella Bellot, Patrizia Bisinella ed Emanuela Munerato. Soddisfazione per la nascita del nuovo gruppo in Senato da parte di Raffaele Fitto, per il quale “continua così un percorso inclusivo per un centrodestra vincente, in grado di garantire stabilità al Paese”.
Se “Noi con l’Italia” riuscisse ad aumentare i consensi che portano in dote le sei “anime” politiche che la compongono, potrebbe contendere a Fratelli d’Italia la leadership della “terza gamba” del centrodestra. Se questo disegno politico dovesse realizzarsi, avrebbe grandi conseguenze nel determinare il punto baricentrico sul quale far ruotare tutta la coalizione.