Ispezione del Ministero dell’Economia e delle Finanze. Il M5s di Palermo: “Disastro sotto gli occhi di tutti, ci riserviamo di chiedere le dimissioni del sindaco Orlando”

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Il gruppo consiliare del M5s a Sala delle Lapidi

“L’ispezione del Ministero dell’Economia delle Finanze mette in evidenza 46 violazioni gravi commesse dall’amministrazione – afferma il gruppo consiliare del M5S Palermo -. Questa è solo la punta di un iceberg certificato dal Ministero, che fa seguito alle denunce già messe in atto dal MoVimento 5 Stelle in consiglio comunale. Citiamo, tra le più importanti, l’assenza di progetto nel piano triennale, ingolfato da progettualità per oltre 4 miliardi a fronte di qualche decina di milioni di euro di disponibilità; il mancato trasferimento di fondi alla polizia municipale per il loro fondo produttività; i debiti fuori bilancio per oltre 33 milioni. E potremmo continuare con decine di violazioni alle norme o superficialità di gestione”.

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“Al di là delle carte – continua la nota dei Cinquestelle -, sulle quali il sindaco potrà anche trovare giustificazioni di circostanza, resta il volto di una città abbandonata a se stessa, che ruota attorno al centro storico e al circuito arabo-normanno, e di un sindaco che si pavoneggia di eventi e riconoscimenti di facciata, mentre tradisce quotidianamente, da anni, le periferie, sempre più isolate e trascurate; i bambini, con carenze strutturali di asili, scuole materne, parchi ed aree verdi; gli ultimi e più bisognosi, con i problemi dei senza casa in continuo aggravio; i giovani, senza una politica comunale per le abitazioni delle giovani coppie, e senza una politica di rilancio della città e della sua economia”.

Infine, l’attacco del MoVimento 5 Stelle che annuncia di riservarsi di chiedere le dimissioni del primo cittadino di Palermo: “Invitiamo il Sindaco Leoluca Orlando a guardarsi intorno per constatare il fallimento di una gestione autoreferenziale, di una città in fondo a tutte le classifiche di qualità della vita e vivibilità. Da parte nostra ci riserviamo di chiedere le dimissioni del Sindaco, prendendo atto del disastro che è sotto gli occhi di tutti, e ci prodigheremo per attivare una commissione d’inchiesta”.

“L’impianto della relazione ministeriale sul Comune di Palermo è figlia di una torsione ragionieristica della politica dettata da mere ragioni ideologiche, non economiche” – dichiara Giusto Catania, capogruppo di Sinistra Comune -, intervenuto a nome della maggioranza in Consiglio comunale, oggi pomeriggio nel corso del dibattito d’aula con il sindaco Orlando, sulla Relazione relativa alla gestione contabile del Comune.

“La ratio di questa relazione vuole trasformare i Comuni in esattori delle tasse, a stregua di aziende private che devono fare utili, mostrandosi insensibili alle esigenze reali della società. Questa Relazione non è pensata per la città di Palermo ma vive dentro un sistema di prestampati, in griglie di valutazioni predefinite; infatti questo documento è frutto di ‘copia e incolla’ di relazioni ispettive di altre città italiane”.

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