Terrasini, domani inaugurazione della mostra “Divertissements d’automne – giocografie”

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Domani, domenica 26 Novembre, alle ore 18 presso L’ex Antiquarium – Palazzo Municipale, in Piazza Falcone e Borsellino a Terrasini (PA), sarà inaugurata la collettiva fotografica dell’Associazione Asadin intitolata “Divertissements d’automne – giocografie”. La mostra realizzata, curata e promossa dall’Associazione Asadin, con testo di presentazione di Evelin Costa, è patrocinata dal Comune di Terrasini. Sarà visitabile fino all’8 Dicembre 2017, tutti i giorni dalle 16.30 alle 19.00. “Nell’era della fotografia digitale, del fotoritocco e dell’elaborazione creativa dell’immagine realizzata davanti ad un computer – evidenzia Evelin Costa – , i Soci dell’associazione AsaDin scelgono, nella mostra intitolata “Divertissements d’automne – giocografie”, di lasciare per un momento tastiera e schermo ed esprimere la propria creatività manualmente, come fossero artisti o artigiani di un tempo, come bambini alla scoperta delle diverse materie, liberi di dar spazio alla propria fantasia, giocando, ritornando a percepire alcuni processi creativi ormai dimenticati e riscoprendo le tecniche pittoriche, il disegno, il collage, elementi che oggi in fotografia diamo per scontati perché si possono realizzare velocemente con pochi click. E’ questo quindi un divertimento, un modo per ritrovarsi, aggregarsi e liberarsi”. “Un gioco che da tecnico diventa concettuale – continua Evelin Costa – perché le foto, che hanno come tema l’autunno, esprimono poesia, memoria, libertà ed ironia”. “La stagione dell’anno, che sembra essere la più malinconica, diviene un pretesto per una metamorfosi di capelli in foglie rosse, per far librare melograni tra le nuvole, per trasformare ombrelloni sulla spiaggia in funghi del sottobosco, per far prendere vita a frutti che divengono veri e tridimensionali, per far scrosciare le foglie sotto i piedi di un passante sentendone il rumore”. “Frutti, tradizioni ed atmosfere c- conclude Costa – che he da reali divengono surreali, prendono vita e sembrano voler invitare l’osservatore ad una danza onirica e volteggiante. Non è semplice di questi tempi divertirsi, non è facile lasciare i propri schemi mentali, le certezze e abbandonarsi alla fantasia, è questo un tentativo, un invito alla libertà di pensiero, per diventare più leggeri, almeno per un po’ e poter pensare sognando”.

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