I-design, domani l’inaugurazione della mostra “Fosfeni” del designer Giovanni Levanti
Nell’ambito della sesta edizione di “I-design”, la manifestazione curata da Daniela Brignone, in corso fino al 19 novembre, domani, alle 18, nello Spazio Agorà (via XII Gennaio 2) si apre la mostra “Fosfeni” del noto designer siciliano di fama internazionale, Giovanni Levanti, a cura di Stefania Giacchino e Giovanni Levanti. In esposizione pitture su tela e legno, tecniche miste su carta, che coprono un arco di tempo che va dai primi anni novanta a oggi, oltre a sei pezzi speciali (piccoli dondoli/pouf) pensati appositamente per questa mostra e realizzati dalla Campeggi.
Tra arte e design, la mostra Giovanni Levanti, Fosfeni rimanda a un modo progettuale caro all’autore, che da sempre vive il progetto di design come un’attività di confine dove produzione industriale e ricerca personale convivono con continui rimandi tra visione e realtà, aperture utopiche e prodotto.
La mostra svela proprio questo modo di operare, attraverso una serie di lavori che vanno da quelli più autonomi – non riconducibili cioè direttamente a un preciso progetto – ad altri invece prossimi al progetto come gli studi verso la forma compiuta di un oggetto. Ma la mostra Giovanni Levanti, Fosfeni privilegia anche un altro aspetto prezioso del fare progettuale, ovvero la natura indisciplinata del suo incipit, qui evidenziata da pitture e disegni che fissano intuizioni, possibilità e continue occasioni di progetto, atti d’amore per le cose future ancora prima che diventino reali.
Giovanni Levanti si forma a Palermo (laurea in Architettura) e Milano (master in Industrial design alla Domus Academy). Nel 1991 apre il proprio studio milanese e inizia una ricerca personale che lo porta a disegnare negli anni per importanti firme del design italiano quali Cassina, Campeggi, Edra, Memphis e Foscarini, e a vedere riconosciuto il proprio lavoro in numerose mostre internazionali e in prestigiose istituzioni museali (Collezioni permanenti di Design del Centre Pompidou di Parigi, della Triennale di Milano e del Museum of Fine Arts di Montreal).